NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] Nicola di Corbico da Poeibonici del contado di Fiorenca dela Provincia di Toscoana» nell’acrostico da lui stesso compilato con le iniziali dei capitoli XIII (seconda metà) - LXXXVI del suo Libro d’Oltramare dopo averne dato una chiave di lettura nel ...
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ADELPERGA (Adelberga, Adalperga, Aldeperga)
Nicola Cilento
Figlia di Desiderio, re dei Longobardi, e della regina Ansa, nacque verso il 740. Ebbe intima familiarità con Paolo Diacono, che ne curò l'educazione [...] caduta del regno longobardo, principe di Benevento. In onore di lei, lo storico dei Longobardi dettò, nel 763, un carme acrostico sulle sei età del mondo, in cui le lettere iniziali di ogni strofa compongono le parole Adelperga pia.Per suo invito lo ...
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MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] 'Estense allo stesso prezzo da lui pagato ad Azzo, che fu costretto a lasciare la città e a rifugiarsi a Verona.
Nel carme acrostico VII a Pulice da Costozza (si cita secondo la numerazione dell'ed. Garbini), vv. 21-24, il M. racconta che in seguito ...
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STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro
Francesco Lo Monaco
STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro. – Quello che di sicuro si conosce della biografia di questo personaggio è, nei fatti, solamente [...] ritmici (per lo schema si veda Norberg, 1958, p. 111), articolato in 19 strofe, di cui 16 sono guidate, con doppio acrostico, dalle otto lettere che compongono appunto il nome «STEFANUS» e le ultime tre si dividono fra la «M» (strofe 17-18) e ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] il Liber Penitentie (incipit:"Terne consimil forme Deus omnicreator"), suddiviso in "staciones" di dodici, formanti, con il solito gioco acrostico, il nome dell'autore e brani della Salve regina:tratta del peccato originale, del battesimo e dei vizi ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] invece, a C. la paternità di una terza odicina in versi anacreontei, rivolti a "un innamorato di una fanciulla, con acrostico alfabetico".
Al di là di ogni giudizio circa il valore poetico, le due odi autentiche costituiscono, ad ogni modo, la prova ...
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VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] ed Esopone. Con il nome di Aramis, redasse alcuni componimenti tra il 1903 e il 1905: tra questi vi è un acrostico dal titolo Carlotta, dedicato alla futura moglie, Carla Giannarelli, che sposò nel 1910. Pubblicò la sua prima opera di versi, Hora ...
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ANSELMI, Giorgio
Mario Quattrucci
Da non confondere con l'omonimo suo avo, medico e scienziato (donde l'appellativo di "nepos" che l'A. talvolta ebbe cura di porre sui frontespizi delle opere), nacque [...] Isidoro Clario, vescovo di Foligno, Teofilo Folengo (che alla fine del suo Chaos del tri per uno gli dedica un bizzarro acrostico) e A. Navagero, inviato a Parma (1523) come oratore della Repubblica veneta, l'A. morì nel 1528, vittima della terribile ...
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QUAGLIA, Giovanni Genesio
Marina Soriani Innocenti
QUAGLIA, Giovanni Genesio. – Figlio di Guido, terziario francescano, nacque a Parma nella prima metà del XIV secolo.
Nei secoli scorsi fu confuso per [...] sentenza di filosofi e autori classici o di scrittori cristiani. Le lettere iniziali dei cento versi latini formano l’acrostico, ripetuto alla fine dell’opera, con i nomi dell’autore e del destinatario delle sentenze: («Frater Iohannes Genesius Quaia ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] Giovanni e Paolo. Il nome dell'autore non figura né in testa al libro né nel colophon, ma è nascosto in un lungo acrostico composto dalle lettere iniziali dei trentotto capitoli: "Poliam frater Franciscus Columna peramavit". Senza la gherminella dell ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa...
acrostico2
acròstico2 s. m. [lat. scient. Acrostichum, comp. di acro- e del gr. στίχος «fila», per la disposizione degli sporangi]. – Genere di felci che comprende poche specie tropicali rizomatose; fra le specie più coltivate è Acrostichum...