Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa a.): per es., il nome dell’autore o il titolo di un’opera (i sommari delle commedie di Plauto, della metà del 2° sec. d.C., ne danno in a. il titolo). Molto diffuso fra i Greci dell’età ellenistica, l’a. passò poi nella poesia latina cristiana, medievale, bizantina, in soggetti sacri ...
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Nome dell'autore (desunto dall'acrostico formato dalle iniziali dei capitoli) del libro allegorico Hypnerotomachia Poliphili, pubblicato da Aldo Manuzio nel 1499, variamente identificato dalla critica. ...
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Titolo («combattimento amoroso, in sogno, di Polifilo») di un romanzo allegorico, pubblicato con 170 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio (1499). Un acrostico contenuto nel testo, formato dalle iniziali [...] dei 38 capitoli, indicherebbe l’autore dell’opera in un Francesco Colonna, secondo alcuni il frate domenicano dei SS. Giovanni e Paolo (Venezia 1433 o 1434 - ivi 1527), secondo altri il principe romano, ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] nelle acque di dodici fonti; Regnerà in guisa di verga di ferro che conduce il gregge. Orbene proprio questo, il cui nome compongono gli acrostici, è il nostro Dio, Colui che è il Salvatore, il re immortale, E che ha sofferto per noi».
18 I.A. Heikel ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] 'uso della lingua popolaresca e la metrica delle Instructiones (2 libri, di 41 e 39 componimenti per lo più acrostici) e del Carmen apologeticum (1060 versi; titolo dato dallo scopritore card. Pitra, 1852); negli esametri il principio quantitativo si ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] il Liber Penitentie (incipit:"Terne consimil forme Deus omnicreator"), suddiviso in "staciones" di dodici, formanti, con il solito gioco acrostico, il nome dell'autore e brani della Salve regina:tratta del peccato originale, del battesimo e dei vizi ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] fu temporaneamente (835-838) destituito dal suo ufficio. Interessante dal punto di vista della metrica è il suo Ritmo acrostico (Agobardo pax sit). Possedette un importante codice delle opere di Tertulliano (Codex Agobardinus), scrittore con cui ha ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] invece, a C. la paternità di una terza odicina in versi anacreontei, rivolti a "un innamorato di una fanciulla, con acrostico alfabetico".
Al di là di ogni giudizio circa il valore poetico, le due odi autentiche costituiscono, ad ogni modo, la prova ...
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ANSELMI, Giorgio
Mario Quattrucci
Da non confondere con l'omonimo suo avo, medico e scienziato (donde l'appellativo di "nepos" che l'A. talvolta ebbe cura di porre sui frontespizi delle opere), nacque [...] Isidoro Clario, vescovo di Foligno, Teofilo Folengo (che alla fine del suo Chaos del tri per uno gli dedica un bizzarro acrostico) e A. Navagero, inviato a Parma (1523) come oratore della Repubblica veneta, l'A. morì nel 1528, vittima della terribile ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] una tipologia di inni, gli psali, che avrà un grande sviluppo in epoca altomedievale e medievale.
Il secondo degli inni acrostici di M574 è dedicato a Mercurio63, santo tra i più popolari nella tradizione copta, e ne descrive le imprese compiute all ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa...
acrostico2
acròstico2 s. m. [lat. scient. Acrostichum, comp. di acro- e del gr. στίχος «fila», per la disposizione degli sporangi]. – Genere di felci che comprende poche specie tropicali rizomatose; fra le specie più coltivate è Acrostichum...