MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] ad Epidauro dai quali sappiamo che Timotheos era stato pagato 900 dracme per l'esecuzione di tỳpoi, oltre ad aver eseguito gli acroterî di un frontone per 2240 dracme. Molto si è discusso sul significato di questi τύπα, poiché la parola tỳpos ha più ...
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GEORGIA, Civiltà della (ν. vol. III, p. 833)
M. A. Lala Comneno
Le civiltà della G. si sono sviluppate in un territorio, delimitato a NE dalla catena del Grande Caucaso, a S dai rilievi dell'Armenia [...] in pietra calcarea, capitelli scolpiti con effigi umane sovrapposte alle foglie di acanto, antefisse fitomorfe di terracotta, acroteri con elaborate figurazioni vegetali e animali, anch'essi in pietra calcarea.
Mtisziri, un altro centro fortificato ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (v. vol. Ill, p. 238)
R. Wünsche
I nuovi scavi condotti nei principali siti archeologici dell'isola di E., cioè sulla collina formata dai resti della città omonima [...] frontone occidentale, più massicci che in quello orientale. Si è potuto anche stabilire con certezza, accanto a un terzo acroterio eretto sul lato E, l'esistenza di una serie di frammenti eccedenti di elementi architettonici: tra essi blocchi della ...
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VENOSA ( Venusta)
L. Todisco
Topografia. - La colonia latina del 291 a.C. venne fondata al confine tra l'Apulia e la Lucania in una zona con precedente insediativo (Strab., VI, 4,11) su un ampio pianoro [...] a V., correnti distinzioni tipologiche diversificano le statue, le stele (a nicchia singola, rettangolare, arcuata, con acroteri) e i rilievi figurati (a nicchia singola rettangolare con o senza frontoncino, a nicchia doppia rettangolare) a ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] di Nike volante del museo di Siracusa trova riscontro nei frammenti di un'altra Nike di Palermo; forse erano ambedue acroterî di un tempio, tardivi rimaneggiamenti derivati da Paiomos. Della famosa statua di Hermes, citata dalle fonti perché legata a ...
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Vedi COLONIA dell'anno: 1959 - 1994
COLONIA (v. vol. II, p. 748)
S. Rinaldi Tufi
Pur trovandosi quasi interamente sotto gli edifici della città attuale, i resti di C. antica sono ora meglio noti grazie [...] familiari; il prònaos stesso reca un fregio d'armi; le estremità inferiori della cuspide sono ornate da grossi acroteri (tritoni?), oggi frammentari. Il corpo di base presenta l'iscrizione sulla fronte principale, bassorilievi con figure di satiri ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] spetta la stele di coronamento, terminante ancora una volta con un timpano, riempito dallo stemma del religioso, e acroteri laterali non decorati. Al centro della lastra, riquadrata da una larga cornice, la Fede in bassorilievo ampiamente panneggiata ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] nei santuari. Ma l’edificio è innaturalmente sostenuto da una base; soprattutto la rozzezza delle antefisse e degli acroteri (spettrali alla sommità del tempietto) mostra come il prototipo greco fosse solo uno spunto per l’artigiano indigeno: tutto ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] soddisfacente e compiuta.
Non mancano in realtà nell'arte greca immagini plastiche appoggiate, quali Cariatidi, supporti, acroteri, o le stesse statue frontonali. Mentre nei gruppi di combattenti o nella stessa concezione della Pròmachos o ...
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TINO di Camaino
Roberto Paolo Novello
TINO di Camaino. – Figlio dello scultore e architetto senese Camaino di Crescentino di Diotisalvi (sul quale cfr. Colucci, 2011), nacque, verosimilmente a Siena, [...] dell’Opera), due Angeli con cartiglio con iscrizioni elogiative di Arrigo, individuati pochi anni fa quando ancora si trovavano come acroteri sulla facciata del duomo, e oggi visibili nel Museo dell’Opera (Novello, 1993, pp. 217 s.; 1995, p. 361 ...
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acroterio
acrotèrio s. m. [dal lat. acroterium, gr. ἀ κρωτήριον «sommità»]. – Elemento di marmo o di terracotta che corona il vertice e gli angoli del frontone nei templi antichi; poteva essere decorativo (con ornati geometrici, volute, palmette,...
antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...