L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] di legni più duri, come quelli della Zelkova, della quercia e del ciliegio. Il laterizio esordiva con tegole, antefisse e acroteri, ma non si estendeva al mattone, così come le malte, usate solo per il rivestimento, non erano utilizzate, se non ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] ed ovest riproducono la nascita di Atena e la disfida tra la dea e Poseidone, mentre il tetto, coronato da grandi acroteri vegetali, si presenta sui lati lunghi scandito da palmette. A coronamento della fronte del pronao e dell'opistodomo e lungo ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] segnati e decorati (si tratta dei quattro angoli esterni e delle due cime del pinnacolo). Questi ornamenti sovrapposti, gli acroteri, hanno una grandezza considerevole e hanno forma di figure, di foglie o di tralci. Essi terminano le serie di ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] Siracusa, di ordine dorico, fu costruito, su un precedente edificio arcaico, in calcare locale, ma con le tegole del tetto, gli acroteri, la sima e la cornice in marmo pario. La grondaia a protomi leonine è ispirata al tipo di origine agrigentina ed ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] nuovo edificio, rivolto verso il Foro repubblicano, come appare dalla documentazione numismatica era abbastanza semplice: un frontone con acroteri al di sopra di una parete piana traforata da tre grandi finestre e da un portale. L'istituzione di ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] sia stato eseguito per Alberto I Scotti (m. nel 1318). Se la cassa marmorea con copertura a due spioventi e acroteri richiama il contesto lombardo, pur senza la figura giacente del defunto - come nell'arca di Ottone Visconti del duomo di Milano ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] 'Istria (m. 2,35 ca.1 ca., altezza m. 1,20 ca.), con un coperchio in marmo a due spioventi e acroteri angolari, di lavorazione rozza senza decorazione, all'infuori di una patera scolpita su ciascuno dei timpani laterali. La spessa lastra di pietra ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] sebbene di problematica lettura risulti il fregio novarese, del 1240-1270 (Gavazzoli Tomea, 1979), assieme ai due splendidi acroteri a testa umana (1210 ca.) in origine collocati ai vertici delle testate occidentale e orientale dello stesso broletto ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] il tempio etrusco con il suo alto podio, il portico profondo, l’ordine toscano, nessun fregio, il tetto in aggetto, e acroteri a travi di colmo; inoltre, hanno ripreso la casa in stile ad atrio, oltre che trarre profitto dalla perizia etrusca nel ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] riprese come motivi puramente decorativi, cosicché le loro superfici furono rivestite da una ricchissima ornamentazione in pietra, mentre acroteri e catino erano popolati da animali fantastici e da scene figurate, come quelle con Pan e la baccante ...
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acroterio
acrotèrio s. m. [dal lat. acroterium, gr. ἀ κρωτήριον «sommità»]. – Elemento di marmo o di terracotta che corona il vertice e gli angoli del frontone nei templi antichi; poteva essere decorativo (con ornati geometrici, volute, palmette,...
antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...