Artista etrusco di Veio (seconda metà sec. 6º a. C.), chiamato a Roma da Tarquinio Prisco, secondo la tradizione riferita da Plinio, per eseguire la decorazione figurata del tempio di Giove Capitolino, [...] per cui avrebbe plasmato il simulacro dal volto dipinto in rosso e una quadriga acroteriale. Per il tempio di Ercole avrebbe modellato il simulacro fittile. ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] . - Nei templi romani dell'epoca repubblicana più tarda e dell'età imperiale, costruiti in pietra o in marmo, la decorazione acroteriale manteneva spesso i tipi tradizionali. Sappiamo da Livio (x, 23) che nel 296 a. C. la quadriga fittile veiente del ...
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PALION (Παλίων)
Red.
Scultore di Paro, attivo nella prima metà del V sec. a. C. Firma in alfabeto pario (Παλίων Τάριος ἐποίησεν) una stele in marmo, alta m 1,56, trovata nel 1952 nell'isola di Icaria.
La [...] è la firma; in alto un kymàtion ad ovoli delimita il triangolo frontonale, che doveva essere sormontato da una palmetta acroteriale con due racemi discendenti e terminanti in volute angolari. In bassorilievo è raffigurata una scena con dea seduta su ...
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(lat. Veii) Antica città etrusca situata presso l’od. Isola Farnese. A sporadiche presenze riferibili a un orizzonte culturale subappenninico e protovillanoviano fa seguito una stabile occupazione del [...] . Tra questi ultimi, il più noto è quello messo in luce in località Portonaccio, da cui proviene il celebre gruppo fittile acroteriale di Apollo ed Ercole in lotta. Altri santuari si trovano in località Campetti (4°-3° sec. a.C.) e presso Porta ...
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Vedi DURAZZO dell'anno: 1960 - 1994
DURAZZO (v. vol. Ill, p. 196)
M. Korkuti*
Scavi recenti hanno portato a un notevole ampliamento delle nostre conoscenze sull'antica città. Alla fine del VI sec. a.C. [...] è anche, nell'ambito dello stesso secolo, la decorazione fittile di un altro tempio, con una figura di sfinge, probabilmente acroteriale, e con gocciolatoi in forma di testa di leone e di sfinge. È evidente, in elementi come quelli fin qui citati ...
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Scultore greco (4º sec. a. C.), forse attico; fece una statua di Asclepio, a Trezene, chiamata Ippolito al tempo di Pausania. A Roma nel tempio augusteo di Apollo sul Palatino era un'Artemide marmorea, [...] Aure, che mostrano una elaborazione più mossa e pittoresca del tipo di panneggio sottile fidiaco e che facevano parte della decorazione acroteriale del tempio. Si sono attribuiti a T. anche la Leda con il cigno (nota in più copie, fra cui quella del ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] , che nelle paraste presenta motivi egittizzanti, è pure a due piani e termina con un frontone sormontato da un'aquila acroteriale. Un secondo tipo di fronte rupestre ha la facciata inquadrata da elementi turriformi, in un caso (PCh, iv, 43,) più ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (v. vol. III, p. 661)
P. Broucke
Il Tempio di Apollo (situato 7 km a NE della città) è stato oggetto recentemente di un esauriente studio da parte di F. Cooper [...] costituire un opistodomo. Il tempio rimodellato, Apollo II, aveva anch'esso un tetto di tegole di terracotta con un disco acroteriale paragonabile per livello qualitativo al disco del VI sec. del Tempio di Hera a Olimpia.
Intorno al 500 fu costruito ...
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VEIANO
A. L. Lombardi
Comune del basso Viterbese gravitante storicamente nell'area del medio Mignone, nel cui territorio si colloca l'area archeologica di Fontiloro. Questo sito si trova in una profonda [...] risulta un gruppo di lastre architettoniche in terracotta, attribuibili forse, per la presenza di una matrice di decorazione acroteriale, a una fabbrica locale i cui modelli figurativi, di carattere cultuale, sono da ricercarsi nell'ambito dell ...
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È in generale la personificazione dell'aurora, per quanto qualche volta venga ad avere lo stesso significato di Emera, la personificazione del giorno. E poiché col crepuscolo mattutino, allorché ancora [...] l'arte antica predilige la rappresentazione dei momenti in cui E. rapisce i suoi amanti: bello soprattutto un gruppo acroteriale di Delo. La pittura italiana ha dato il notissimo capolavoro di Guido Reni nel palazzo Rospigliosi a Roma.
Bibl ...
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