Complesso quadro clinico con manifestazioni oculari e audiovestibolari (detto anche sindrome di Cogan, dall’oftalmologo statunitense D.G. Cogan che lo descrisse per la prima volta). Inizia di solito con [...] ) seguite da disturbi audiovestibolari (diminuzione dell’acuità uditiva, vertigini ecc.). Le complicazioni extraneurologiche valvolare. Il decorso è lungo e l’esito può consistere nella perdita delle funzioni visiva e uditiva e anche nella morte. ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] intersecantisi che non hanno più alcun rapporto con la piramide visiva della tradizione rinascimentale. Ma l'operazione nei due casi di zecca, mai viste, mai udite o rifuse". L'acuita presenza dell'azione come oggetto di riflessione si traduce in un ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] per molti artisti a lui contemporanei, si era forse acuita e resa più intensa in quegli anni torbidi di crisi finezza decorativa. La pala di Sarzana era datata 1528; ma brevi visite di G. a Firenze nel periodo 1527-28 sono state fondatamente supposte ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] sempre maggiore sofisticazione tecnica ripropongono, in tutta la sua acuità, la questione della simulazione digitale del mondo reale; pensare, per es., alla lunga storia della rappresentazione visiva – dai dipinti sulle pareti della grotta di Altamira ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] stato osservato che dopo stimolazione di un solo orecchio l'acuità uditiva diminuisce anche nell'orecchio del lato opposto e questo fattore dipendente dal sistema nervoso centrale. La fatica visiva può essere accertata ricorrendo all'uso di diversi ...
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oculovestibolare, sindrome
Complesso quadro clinico con manifestazioni oculari e audiovestibolari (noto anche come sindrome di Cogan), descritto per la prima volta dall’oftalmologo statunitense D.G. [...] uveite) seguite da disturbi audiovestibolari (diminuzione dell’acuità uditiva, vertigini, ecc.). Le complicazioni extraneurologiche lungo e l’esito può consistere nella perdita delle funzioni visiva e uditiva e anche nella morte. L’aspetto delle ...
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acutezza
acutézza [Der. di acuto] [EMG] [MCC] A. di risonanza: la capacità di un sistema oscillante di entrare in regime sensibile di oscillazione forzata soltanto per azione di oscillatori la cui frequenza [...] : uno dei tradi-zionali caratteri distintivi di un suono, lo stesso che altezza, per cui si distinguono suoni acuti (alta frequenza), medi e gravi (bassa frequenza). ◆ [FME] [ACS] [OTT] A. uditiva, visiva: lo stesso che acuità (←) uditiva, visiva. ...
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acumetria
acumetrìa [Comp. di acu(ità) e -metria] [MTR] [FME] [ACS] La parte della fisica medica che s'occupa della misurazione dell'acuità uditiva e di quella visiva. ...
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acuita
acuità s. f. [dal lat. mediev. acuitas -atis, affine ad acuĕre: v. acuire]. – Acutezza, forza penetrante, intensità: l’a. del grido; l’a. del desiderio; a. di una sensazione; raro con il sign. di sottigliezza d’ingegno, di perspicacia....
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....