TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] collocazione e le caratteristiche della tomba; nel 1308 la sepoltura della regina e forse anche quelle di Agilulfo e di Adaloaldo furono scoperte durante i lavori di ampliamento del duomo e i resti dei corpi furono traslati nel sarcofago marmoreo su ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] con la Crocifissione realizzata a pointillé. La stessa tecnica a punzone è stata riscontrata sulla custodia dell'encolpio di Adaloaldo, che, per i motivi decorativi, richiama anche l'altare aureo di S. Ambrogio a Milano (Elbern, 1992, p. 400 ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] la loro residenza in Pavia.Nel 613 Agilulfo datò dal palatium di M. un suo diploma e tre anni dopo, nel circo, Adaloaldo venne acclamato re: a quest'epoca sono quindi da attribuire i segni di ripresa documentati dagli scavi, poiché al tempo di re ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] Teodolinda, nella speranza di una conversione del suo popolo. Nel 603 la sovrana, in occasione del battesimo del figlio Adaloaldo, ricevette da G. una stauroteca "cum ligno sanctae crucis Domini" e un evangeliario racchiuso in una "theca persica" (Ep ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] il regno di Agilulfo (591-615) passò sotto la diretta dipendenza del re, rappresentato da un gastaldo, e durante il regno di Adaloaldo (615-626) e Pertarito (661; 671-688) continuarono le liti con Parma per la definizione del confine tra le due città ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] Agrati la volta della cappella trasformata nel 1741 in battistero; si può presumere che il grande affresco con il Battesimo di Adaloaldo della medesima cappella sia stato eseguito dal B. intorno a quest'ultima data.
Secondo lo Zaist, il B. morì a ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] databili all'incirca ai decenni del suo regno (Haseloff, 1989).L'encolpio in oro e niello, noto come croce-reliquiario di Adaloaldo, di fattura bizantina o medio-orientale della fine del sec. 6° o degli inizi del 7° - in seguito, forse all'epoca ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] della produzione di laterizi bollati, come attesta una tegola (604-615 ca.) con bollo dei sovrani Agilulfo e Adaloaldo utilizzata nell'ambito dei restauri della chiesa milanese di S. Simpliciano (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte ...
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