CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] Nuovo di Milano, 30 dic. 1940), La conchiglia all'orecchio di V. Bompiani (ibid., 23 genn. 1944) e l'immancabile Addio, giovinezza di S. Camasio e N. Oxilia (ibid., 28 gennaio). In questo solco è da collocarsi anche l'interpretazione di Marchbanks ...
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Sensani, Gino Carlo
Marco Pistoia
Pittore, illustratore, scenografo teatrale e costumista teatrale e cinematografico, nato a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888 e morto a Roma il 14 dicembre [...] locandiera (1944). Tra le sue non molte opere di ambientazione coeva vanno ricordate Il signor Max (1937) di Camerini e Addiogiovinezza! (1940) di Poggioli. L'ultimo film da lui firmato fu Assunta Spina (1948) di Mattoli; morì mentre stava iniziando ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] potè incontrare, con qualche delusione, molti «miti della [sua] giovinezza» (ibid., pp. 87, 89). Assistette anche alle riprese profano. Parole fedeli e infedeli e Anima e corpo. Talk show d’addio (ibid., p. 297), nel 1997 Concerto di parole e recitò ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] che vuole sfuggire alla fama per trovare nell’amore una seconda giovinezza, ha nome Veroccia e, anche questa volta, il volto di del teatro italiano e che, a posteriori, suona come un addio a un’Italia ingrata, avara di quei riconoscimenti, che le ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] giovani borghesi di provincia sorpresi nel passaggio dalla giovinezza alla maturità, o di proletari travolti nei crudi di Stendhal, e Gli indifferenti (1989) da Moravia. Diede l'addio al cinema con La villa del venerdì (1991), ispirato di nuovo ...
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Scrittore, filosofo, teorico dell'arte e pittore polacco (Varsavia 1885 - Dąbrowica 1939), figlio di Stanisław; è noto anche con lo pseudonimo di Witkacy. Tra le figure più significative dell'avanguardia [...] visione disperata del mondo.
Vita
Trascorsa l'infanzia e la giovinezza a Zakopane e conseguita la maturità a Leopoli (1903), soprattutto i due capolavori: Pożegnanie jesieni, 1927, trad. it. Addio all'autunno, 1969; e Nienasycenie, 1930, trad. it. ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] Nel 1971 riprese l’esperienza cinematografica con Addio fratello crudele, seguito nel 1973-74 da (1988); Le false confidenze di P. de Marivaux (1989); La dolce ala della giovinezza di T. Williams (1989); Fior di pisello di E. Bourdet (1990); Una ...
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Redgrave, Sir Michael (propr. Michael Scudamore)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e produttore cinematografico inglese, nato a Bristol (Gloucester-shire) il 20 marzo 1908 e morto a [...] letteraria e teatrale. In realtà sviluppò fin dalla giovinezza una profonda consapevolezza delle differenze tra i due miglior attore protagonista al Festival di Cannes per The Browning version (Addio Mr. Harris!) di Anthony Asquith. Nel 1959 è stato ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia bella, addio, inizio dell’inno «Addio...