DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , La mazurca di papà di O. Biancoli (1938), Cose dell'altro mondo di N. Malasomma (1939), Capitan Fracassa di D. Coletti, Addiogiovinezza di F. M. Poggioli, La fanciulla di Portici di M. Bonnard (1940), L'ultimo ballo di C. Mastrocinque (1941), La ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] , 1992, p. 445) con attrici del palcoscenico, diede il suo frutto più maturo con la commedia in tre atti Addiogiovinezza!, rappresentata la prima volta il 27 marzo 1911 al teatro Manzoni di Milano dalla compagnia Talli-Melato.
Il protagonista, lo ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] accreditato, alla realizzazione di alcune pellicole di grande successo di quegli anni, tra cui Cavalleria di G. Alessandrini (1936), Addiogiovinezza! di F.M. Poggioli (1940) e La fuggitiva di P. Ballerini (1941). Da suoi romanzi, poi, furono tratti ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] funge da postilla, ma in realtà si compiace di una giovinezza da stereotipo, smodatamente assetata di avventure di sesso: l' autobiografiche e poi riciclato ne Il piacere, nella scena dell'addio tra Andrea Sperelli ed Elena Muti.
Nella prosaicità di ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] invece Antonio da Pistoia.
Nulla si sa della sua giovinezza, né di eventuali suoi studi: assai modesti, comunque dal "bel paese tosco": sulla labile testimonianza di un sonetto d'addio (4), così collocato a segnare l'inizio della sua "storia", ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] nel 1914 e poi la guerra segnarono la fine della giovinezza e un periodo di ripensamenti. Al conflitto mondiale Bacchelli prese forma, Il mulino del Po ha il fascino monumentale di un addio a un mondo scomparso o in via di estinzione.
Guerra e ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] di un esule di cui si aspettava il ritorno" (Infanzia e giovinezza..., p. 60). In questi anni si manifestava il suo interesse
La nuova edizione del 1861 comprende anche le liriche dell'Addio (già pubblicate a Torino nel 1849, e ripubblicate più tardi ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] di cui una notevole scelta veniva affidata al volume Addio, proibito piangere, pubblicato da Einaudi nel settembre del affettuoso e ironico dell’immagine di Roma e della propria giovinezza romana. Nel giugno di quell’anno si recò a Budapest ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] della sua missione fosse originato dall'incapacità di dare un addio definitivo a tutti gli aspetti della vita secolare. "Un 'ordinazione sacerdotale non essendo passati invano nella sua giovinezza) e per consapevole scelta letteraria (le confessioni ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] sviluppo di un talento compilativo dimostrato fin dalla prima giovinezza portarono il L. alla realizzazione di un gran numero agonia di un Regno: Gioacchino Murat al Pizzo (1815), I, L'addio a Napoli, prefaz. di G. Mazzatinti, Roma-Bologna 1904.
Alla ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia bella, addio, inizio dell’inno «Addio...