È l'acido metilguanidinacetico. Si trova normalmente nei muscoli dei vertebrati e di molti invertebrati : è sempre nel sangue e, in determinate condizioni fisiologiche o patologiche, si può trovare anche [...] nell'etere. Ha reazione neutra e con gli acidi forma dei sali instabili. È stata ottenuta sinteticamente per addizione della cianamide alla sarcosina o acido metilammidoacetico:
La creatina per ebollizione nell'acqua o meglio in presenza di acidi ...
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I singoli reati
Guglielmo Leo
Delitti contro l’amministrazione della giustizia
È andata persa l’occasione, nel corso [...] proporzionalità, il sindacato di ragionevolezza può essere in astratto condotto alla luce dell’inesistenza di tetti massimi dell’addizione (profilo non eccepito nella specie) oppure in ragione della somma fissata per il singolo migrante, che la Corte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I teoremi d’incompletezza di Gödel del 1931 sono i risultati più profondi e spettacolari [...] di PA, per il quale 0, succ, +, x e = sono rispettivamente interpretati come il numero naturale 0, la funzione successore, l’addizione, la moltiplicazione e l’uguaglianza. (E tuttavia, va osservato che esistono anche modelli di PA in cui G è falsa ...
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monomio
monomio espressione algebrica, non contenente addizioni o sottrazioni, costituita dal prodotto formale di più fattori dei quali uno (il coefficiente) è un numero e gli altri (la parte letterale) [...] sono detti simili. Due monomi simili con coefficienti numerici opposti sono a loro volta detti monomi opposti. In generale, l’addizione e la sottrazione di due monomi è definita soltanto se i due monomi sono simili: il risultato di tale operazione ...
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inverso
invèrso [agg. e s.m. Dal lat. inversus, part. pass. di invertere "invertire"] [LSF] Di ente o fenomeno che è, completamente oppure per qualche verso, il contrario, il reciproco, l'opposto di [...] sia univocamente definita per due qualunque dei tre elementi detti e dia come suo risultato il terzo; per es., l'operazione i. dell'addizione è la sottrazione (se a+b=c, allora c-b=a); l'operazione i. della moltiplicazione è la divisione (se ab=c con ...
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REOLOGIA (dal greco ῤέω "scorro" e λόγος "teoria")
Gastone MARESCA
Denominazione relativamente recente, proposta nel 1928 da E. C. Bingham per indicare quella scienza che studia le caratteristiche di [...] (fenomeni di presa, indurimento, polimerizzazione, ecc.), sia ad alterazione delle proporzioni dei costituenti o di elementi di addizione, sia alla stessa azione di forze esterne (orientamento della struttura, stati di coazione, ecc.), può essere ...
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Omochiralità
Gian Paolo Chiusoli
La chiralità è la proprietà posseduta da molecole che esistono in forme speculari non sovrapponibili: un’analogia intuitiva tratta dal mondo macroscopico è offerta dalle [...] più significativo è offerto dalla prolina. Un derivato di quest’ultima si è rivelato molto efficace per realizzare l’addizione enantioselettiva di aldeidi a maleimmidi con rese intorno all’81%, rapporto fra i due diastereoisomeri (che si formano per ...
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POLISSENA GIOVANNA CRISTINA d'Assia-Rheinfels, regina di Sardegna
Blythe Alice Raviola
POLISSENA GIOVANNA CRISTINA d’Assia-Rheinfels, regina di Sardegna. – Nacque a Lagenschwalbach il 21 settembre 1706, [...] morte, di circa 33.000 lire annue (Archivio di Stato di Torino, Corte, Real Casa, Cariche di corte, m. I di Addizione, f. 7).
Da subito affezionata allo sposo e di buona costituzione fisica, Polissena diede alla luce sette figli: un bimbo nato morto ...
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LA MARCHIA (La Marcia, De La Marche, De La Marchia), Vittorio Amedeo
Bruno Signorelli
Nacque probabilmente nel 1696 da Vittoria, della quale non è noto il casato, e da Luigi (o Ludovico), esponente [...] e memorie per la ristrutturazione del forte (Ibid., Corte, Intendenza generale delle fabbriche e fortificazioni, mazzo 1 di addizione, n. 2). Allontanatosi per incarichi di soprastante ai lavori del forte della Brunetta di Susa, e per sopralluoghi ...
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quoziente
quoziente risultato dell’operazione di divisione. Di due numeri a (dividendo) e b ≠ 0 (divisore) è il numero c tale che b ⋅ c = a; esso è univocamente definito ed è anche indicato con i simboli [...] G → G /H è un omomorfismo suriettivo di gruppi. Per esempio, se G è il gruppo Z dei numeri interi rispetto all’addizione e se I è il sottogruppo (normale) generato dall’intero n, allora il gruppo quoziente coincide con il gruppo additivo dell’anello ...
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addizione
addizióne s. f. [dal lat. additio -onis, der. di addĕre «aggiungere»]. – 1. Aggiunta, integrazione: feciono addizioni e correzioni alla legge (G. Villani); addizioni e postille al vocabolario della Crusca. In partic.: a. In matematica,...
addizionare
v. tr. [dal fr. additionner, der. di addition «addizione»] (io addizióno, ecc.). – 1. Fare l’addizione, sommare: a. due numeri; una piccola calcolatrice che addiziona fino a numeri di sei cifre. Per estens., unire: a. cinque quarti...