ORFEO ('Ορϕεύς, Orpheus)
Augusto Rostagni
La figura di O., celebrato come meraviglioso cantore e come fondatore di misteri (misteri orfici), appartiene al dominio della leggenda, ed è tra le più complicate [...] che va aggiunto agli altri per dimostrare l'origine ctonia di questa figura mitica), venne a morire, O. desolato si presentò nell'Ade per riprenderla. Con la soavità dei suoi canti riuscì ad ammansire il cane Cerbero e a persuadere il re e la regina ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] Achille, che tanti dolori recò agli Achei, e tanti eroi gettò nell'Ade (e si compiva un disegno di Zeus), da quando vennero a contesa . Ma Circe gli rivela ch'egli deve prima giungere all'Ade per ascoltare il vaticinio di Tiresia, che solo tra i morti ...
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LUTROFORO (λουτροϕόρος)
Giovanni Patroni
La parola, di genere femminile, indica sia la donna che reca l'acqua per il bagno sia il vaso stesso in cui l'acqua era contenuta, e che aveva la forma di anfora [...] funebre anche un vaso con rappresentazione nuziale, essendo comune il concetto eufemistico della morte quale matrimonio della donna con Ade e dell'uomo con Persefone, e ovvie le rappresentazioni specialmente di donne, morte, in atto di adornarsi come ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] circa 1600 versi. Il più bello tra gli epinici è forse il 5º, A Ierone, in cui B. canta il mito di Meleagro che nell'Ade narra a Eracle la sua triste sorte. Il ditirambo Teseo, unico esempio del genere, è un dialogo lirico fra il coro e il re Egeo ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] i propri scudi con le lance. Divenuto adulto, Zeus cacciò il padre dopo averlo costretto a vomitare i figli ingoiati (Ade, Poseidone, Era, Estia, Demetra). Il dominio di Zeus su dei e mortali conobbe momenti di difficoltà: minacciato un giorno da ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] lxxiii, 1958, p. 50 s., fig. 2), lo schema della figura, volta a destra fra le divinità o altri personaggi dell'Ade, si ripete monotono e generalmente sciatto; vivace al contrario è il S. solo, nella migliore delle tre redazioni pressappoco coeve che ...
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Eritone (Eritón)
Clara Kraus
Maga tessala, di cui narra Lucano (Phars. VI 508-827) che fece ritornare sulla terra un morto per predire a Sesto Pompeo l'esito della battaglia di Farsalo. Il nome ricorre [...] all'Inferno, l'invenzione della discesa stessa poté essergli suggerita da una circostanza analoga esistente in Aen. VI 562-565, dove la Sibilla che fa da guida a Enea racconta all'eroe di essere già scesa altra volta all'Ade, assieme a Ecate. ...
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È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il [...] i beni terreni.
Il corno di abbondanza appare raramente quale attributo di Giove e di Ercole; più spesso appare nelle figurazioni di Ade (Plutone) e di Dioniso; anche Satiri e Menadi, Sileno e il dio Pane ne sono talora forniti. In età posteriore la ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] appare nella rappresentazione degli inferi in molte religioni antiche (l’Arallū assiro-babilonese, lo Shĕ’ōl ebraico, l’Ade greco, il Niflheim germanico ecc.), si affianca la rappresentazione di un aldilà riservato agli individui eccezionali. Gli ...
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(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] amore concepito per lui dalla seconda moglie di T., Fedra. Con l’amico Piritoo, T. rapì Elena e poi discese nell’Ade, per rapire Persefone; ma i due amici vennero incatenati e liberati poi da Eracle. Tornato ad Atene, fu cacciato dal pretendente ...
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Ade
s. m. [dal gr.῎ Αδης, lat. Hades]. – 1. Propr., presso gli antichi Greci, nome del dio che regnava sull’oltretomba. 2. estens. Il regno dei morti, nella concezione pagana: discendere all’Ade, o nell’Ade.
tartaro3
tàrtaro3 (più com. Tàrtaro) s. m. [dal lat. Tartărus (o Tartăra neutro pl.), gr. Τάρταρος (o Τάρταρα)]. – Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo sotterraneo dove Zeus relegò i Titani vinti (e in cui anche Urano aveva...