MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleāger o Meleāgros)
Angelo Taccone
La più antica fonte letteraria della leggenda di M. è costituita dalla narrazione di Fenice nel IX dell'Iliade (52 segg.). Quivi il vecchio Fenice, [...] sposa Cleopatra, sdegnato per le imprecazioni della madre, la quale, avendole egli ucciso in battaglia un fratello, aveva pregato l'Ade e Persefone di farlo morire, le cose cangiarono del tutto e i nemici ebbero il sopravvento. Né valsero a piegar l ...
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È un genere di Gigliacee, della sottofamiglia Asfodeloidee, tribù Asfodelee. Le caratteristiche sono le seguenti: piante con un breve rizoma portante in basso un ciuffo di radici semplici o ingrossate, [...] morti: se ne offrivano corone a Persefone e ad altre divinità ctonie, e secondo Omero le ombre dei trapassati si aggirano nell'Ade su prati di asfodelo (Od., XI, 539, 573). L'asfodelo era coltivato sulle tombe forse anche per la credenza che i morti ...
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VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] proprî della pittura etrusca sullo scorcio del IV sec. a. C.
Nel cratere n. 20 il defunto fa il suo ingresso nell'Ade, steso in un carro tirato da muli; Plutone stesso viene ad incontrarlo col suo cocchio scortato da Vanth e Charun, il dèmone dal ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] e degli arredi. Agli inizi del 4° sec. si attenua il dinamismo, mentre predominano le tetre rappresentazioni dell’Ade ed episodi dell’epopea italica.
L’influenza ellenistica La pittura funeraria etrusca del 3°-2° sec. rivela una ricerca ...
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NECROMANZIA (gr. νεκρομαντεία; ma νεκρόμαντις accanto a νεκυόμαντις; lat. necromantīa)
È, come dice il nome, quella forma di divinazione che consiste nel consultare i morti talvolta può consistere in [...] ) non è un vero e proprio esempio di necromanzia, in quanto che si tratta, non solo di evocazione, ma di visita all'Ade. Tuttavia questo episodio fornì il modello primo non solo alle discese agl'Inferi, ma anche alle apparizioni provocate (è questo l ...
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Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] allora tutte le creature divine che gli partorisce la sposa Rea: Era (la romana Giunone), Posidone (il romano Nettuno), Ade (Plutone). A un certo punto, però, Rea ordisce un inganno: invece dell’ultimogenito, Zeus (Giove), fa divorare a Crono ...
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(gr. Μίνως) Mitico re di Creta, figlio di Zeus e di Europa, fratello di Radamanto, sposo di Pasifae, padre di Catreo, Deucalione, Glauco, Androgeo, Acalle, Senodice, Ariadne (o Arianna) e Fedra. La sua [...] delle figlie di lui. Secondo una tarda leggenda, assediò e prese Megara grazie al tradimento di Scilla, innamoratasi di lui. Sacerdote e legislatore, M. ebbe nell’Ade, per la sua giustizia, ufficio di giudice dei morti insieme con Radamanto ed Eaco. ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] dell’etrusco Turms: inventore della lira, messaggero degli dei e quindi protettore degli araldi, guida dei defunti nell’Ade ecc. In età imperiale il romano M. nelle regioni africane, celtiche e germaniche si assimilò a svariate divinità locali ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
Angelo Taccone
Figlio secondo i più di Driante, secondo altri di Ares. La leggenda omerica (Il., VI, 130 segg.) lo colloca in Nisa: colà egli avrebbe inseguito le atterrite [...] la vendetta di Dioniso consisteva prima nel far provare a L. i ceppi che egli aveva sofferto e poi nello sprofondarlo entro l'Ade. Con la tragedia più tarda, che noi conosciamo dai cenni di Apollodoro e di Igino, la punizione di L. divien più crudele ...
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OCNO (῎Oknoq, Ocnus)
A. Gallina
Personaggio simbolico della mitologia greca, immaginato agli Inferi, intento per l'eternità all'inutile lavoro di intrecciare una fune, che dall'altro capo, via via un'asina [...] Furtwängler postulava l'esistenza di una precedente forma del mito, secondo la quale O. e l'asina erano immaginati nell'Ade, entrambi gravati sotto il peso di un fascio di legna; da questa più antica versione deriverebbe il breve accenno di Apuleio ...
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Ade
s. m. [dal gr.῎ Αδης, lat. Hades]. – 1. Propr., presso gli antichi Greci, nome del dio che regnava sull’oltretomba. 2. estens. Il regno dei morti, nella concezione pagana: discendere all’Ade, o nell’Ade.
tartaro3
tàrtaro3 (più com. Tàrtaro) s. m. [dal lat. Tartărus (o Tartăra neutro pl.), gr. Τάρταρος (o Τάρταρα)]. – Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo sotterraneo dove Zeus relegò i Titani vinti (e in cui anche Urano aveva...