VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] contemporaneamente, sono: il rotolo scritto, la fiaccola, la spada, talvolta il martello, le chiavi (evidentemente della porta dell'Ade) e, soprattutto, uno o due serpenti che vibra tenendoli semiavvolti intorno agli avambracci.
Le scene in cui V ...
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VIZE
A. Frova
È l'antica Bizye, città della Tracia orientale ricordata dalle fonti. Scavi turchi nei tumuli di questa regione hanno rimesso in luce, fra il 1936-38, abitazioni preistoriche e tombe a [...] una decorazione a stelle sulla vòlta, era un grande sarcofago di pietra intonacato e dipinto con la simbolica porta dell'Ade e festoni. Nel sarcofago e fuori di esso sul pavimento della tomba si trovarono ricchissimi corredi: anelli d'oro con gemme ...
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PSYCHOSTASIA (Ψυχοστασία)
E. Paribeni
La bilancia delle sorti come attributo di un dio supremo, presumibilinente Zeus, è stata riconosciuta da M. Nilsson in un cratere miceneo di Enkomi. Questo lontano [...] che le anime dei combattenti - con l'effetto che quella di Achille ascende e quella di Ettore discende verso l'Ade. Tuttavia non è a questa situazione che si rifà la tradizione figurata: in effetti l'immagine concretamente plasmata e poi tradotta ...
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ALKIMACHOS, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, così denominato da una acclamazione che appare su due dei vasi da lui dipinti. Le sue opere sono state ritrovate nella grande maggioranza [...] gesti delle figure. Uno dei vasi migliori, in questo senso, è il cratere di Bologna con il ritorno di Kore all'Ade accolta da Persefone, dal quale spira un accentuato sentimento patetico. Bellissimo è il disegno, specie delle stoffe, le quali mettono ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] descrivendo la regione di Acherousia, suppone che Omero potesse averla vista quando aveva localizzato laggiù il paese dell'Ade, soprattutto perché aveva dato ai fiumi dell'inferno nomi thesprotici.
Alcuni cambiamenti del corso del fiume Acheronte e ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] . Per poter essere in grado di domare la terribile Gorgone, l'eroe viene dotato con l'aiuto divino del berretto di Ade che rende invisibili (῎Αιδος κυνέη), dei coturni alati e della kìbisis. Quest'ultima era una bisaccia nella quale doveva mettere la ...
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THESE
G. Camporeale
Forma etrusca del greco Θησεύς. Il nome ritorna in tre raffigurazioni: due scarabei (A. Furtwängler, Gemmen, tav. xvi, 66 e xvii, 55) e un riquadro della tomba dell'Orco di Tarquinia [...] del rinvenimento della spada e dei sandali paterni. Il riquadro della Tomba dell'Orco riproduce la punizione di Th. e Piritoo nell'Ade dopo il tentativo di rapire Persefone: i due eroi sono seduti di fronte su una roccia e minacciati con serpenti dal ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] lxxiii, 1958, p. 50 s., fig. 2), lo schema della figura, volta a destra fra le divinità o altri personaggi dell'Ade, si ripete monotono e generalmente sciatto; vivace al contrario è il S. solo, nella migliore delle tre redazioni pressappoco coeve che ...
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VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] proprî della pittura etrusca sullo scorcio del IV sec. a. C.
Nel cratere n. 20 il defunto fa il suo ingresso nell'Ade, steso in un carro tirato da muli; Plutone stesso viene ad incontrarlo col suo cocchio scortato da Vanth e Charun, il dèmone dal ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] che banchettava e del mendicante Lazzaro (Luca 16, 19-31). Quando il ricco muore è trasportato all'inferno (il testo lo chiama "Ade"), dove sta tra le fiamme: poiché la sete lo tortura, egli implora che Lazzaro gli porti almeno una goccia d'acqua, ma ...
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Ade
s. m. [dal gr.῎ Αδης, lat. Hades]. – 1. Propr., presso gli antichi Greci, nome del dio che regnava sull’oltretomba. 2. estens. Il regno dei morti, nella concezione pagana: discendere all’Ade, o nell’Ade.
tartaro3
tàrtaro3 (più com. Tàrtaro) s. m. [dal lat. Tartărus (o Tartăra neutro pl.), gr. Τάρταρος (o Τάρταρα)]. – Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo sotterraneo dove Zeus relegò i Titani vinti (e in cui anche Urano aveva...