(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] dell’etrusco Turms: inventore della lira, messaggero degli dei e quindi protettore degli araldi, guida dei defunti nell’Ade ecc. In età imperiale il romano M. nelle regioni africane, celtiche e germaniche si assimilò a svariate divinità locali ...
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OCNO (῎Oknoq, Ocnus)
A. Gallina
Personaggio simbolico della mitologia greca, immaginato agli Inferi, intento per l'eternità all'inutile lavoro di intrecciare una fune, che dall'altro capo, via via un'asina [...] Furtwängler postulava l'esistenza di una precedente forma del mito, secondo la quale O. e l'asina erano immaginati nell'Ade, entrambi gravati sotto il peso di un fascio di legna; da questa più antica versione deriverebbe il breve accenno di Apuleio ...
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MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] quadro della Nékyia omerica, rappresenta M. come figura singola isolata accanto a Klymene. In più tarde raffigurazioni, invece, M. nell'Ade fa costantemente gruppo con i figli. È questo il caso di tre grandi vasi àpuli di Karlsruhe, Monaco e Napoli ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] nell'Attica, ad Afidna, donde fu liberata per l'intervento dei Dioscuri, i quali, approfittando dell'assenza di Teseo, disceso nell'Ade, espugnarono la città con l'aiuto di Decelo, l'eroe eponimo di Decelea. Era moglie di Menelao, quando Paride, a ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] ma in ogni caso quest'ultima resta per lui immortale, almeno in quella parte che conosce l'Idea, il νοῦϚ, mentre l'ade è il 'serbatoio' delle anime.
Aristotele consacra all'a. un trattato che, nella sua traduzione latina, il De anima, fu oggetto nel ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] del morto dalla sposa inconsolabile e in certo modo sostituita a lui, del ritorno per un brevissimo periodo dall'Ade e del finale ricongiungimento nella morte, nel dramma di Euripide Protesilao.
Nei documenti più antichi P. è semplicemente uno ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] immagine, che tendeva a confondersi con la rappresentazione della festa di Ognissanti.In Italia la figura di Satana - o Ade (v.) o Tartaro o Inferus - arrivò ad acquisire nel corso dei secoli crescente importanza. Egli comparve inizialmente al ...
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ALCESTI (῎Αλκηστις, Alcēstis)
A. de Franciscis*
Mitica eroina greca. Figlia di Pelia, non partecipò con le sorelle all'uccisione del padre, cui erano state indotte da Medea.
Tra i molti suoi pretendenti, [...] si accompagnano spesso altre scene dello stesso mito, come il colloquio di Admeto con i suoi genitori, la discesa di A. nell'Ade, il suo ritorno sulla terra ad opera di Eracle, il commiato di Eracle. La presenza di A. in una pittura d'un ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] Euripide, vi si nota il diffondersi della retorica sofistica. Non a caso quindi Aristofane (Ran., 1391 ss.) fa discutere nell'Ade i due tragici sulla potenza e i limiti di Peitho. Gli insegnamenti dei retori minacciavano di ridurre a mera tecnica l ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] aspetto giovanile: è imberbe, spesso nudo, con alette sulla testa e sui piedi. È raffigurato come accompagnatore delle anime nell’Ade, mentre reca il piccolo Dioniso alle Ninfe (statua di Olimpia, da molti attribuita a Prassitele, 4° sec. a.C.), in ...
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Ade
s. m. [dal gr.῎ Αδης, lat. Hades]. – 1. Propr., presso gli antichi Greci, nome del dio che regnava sull’oltretomba. 2. estens. Il regno dei morti, nella concezione pagana: discendere all’Ade, o nell’Ade.
tartaro3
tàrtaro3 (più com. Tàrtaro) s. m. [dal lat. Tartărus (o Tartăra neutro pl.), gr. Τάρταρος (o Τάρταρα)]. – Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo sotterraneo dove Zeus relegò i Titani vinti (e in cui anche Urano aveva...