Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare di 252 subunità proteiche (dette capsomeri), disposte intorno a un nucleo centrale di acido desossiribonucleico. Gli a. provocano nell’uomo alcune affezioni di natura benigna ( adenovirosi), che ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] da un virus innocuo per l'uomo. Il gene umano viene legato al genoma di un virus chiamato vettore, spesso un adenovirus, che ha la capacità di riconoscere in modo specifico le cellule bersaglio, di introdurvi il suo genoma (compreso il gene umano ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] nelle cellule muscolari. Nella seconda metà degli anni 1990, tuttavia, sono stati costruiti e sperimentati vettori derivati da adenovirus privi di geni virali, in grado di veicolare fino a 28 kilobasi di DNA estraneo. In questo vettore è ...
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Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] il trasferimento genico, vengono principalmente impiegati sia vettori virali, resi difettivi o attenuati (Retrovirus, Adenovirus, adeno-associati, Herpesvirus), sia vettori non virali, essenzialmente liposomi, DNA complessati a ligandi (ormoni ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] per un tipo cellulare e, dall'altro, un opportuno antigene virale (per esempio, la proteina del capside degli adenovirus) sono state utilizzate con successo per indirizzare specificamente l'infezione virale su una cellula bersaglio; è questo un ...
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adenovirus
adenovìrus s. m. [comp. di adeno- e virus]. – Nome attribuito a un gruppo di virus che provocano nell’uomo affezioni a carico soprattutto delle vie aeree superiori, come la febbre catarrale e la febbre faringo-congiuntivale.
adenovirosi
adenoviròṡi s. f. [der. di adenovirus]. – Nome generico di quadri morbosi provocati da adenovirus, che si manifestano con fenomeni infiammatorî, a impronta catarrale, a carico delle vie respiratorie e spesso delle congiuntive.