Fenomeno, osservato da W.J. de Haas, consistente nell’abbassamento (o nell’aumento) che subisce la temperatura di un corpo paramagnetico immerso in un campo magnetizzante quando si faccia diminuire (o [...] in modo molto rapido) l’intensità del campo e con essa l’intensità di magnetizzazione. Sull’effetto m. è fondato il cosiddetto metodo della smagnetizzazione adiabatica per raggiungere temperature molto vicine allo zero assoluto (➔ smagnetizzazione). ...
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calorimetro
calorìmetro [Comp. di calore e -metro, sul modello del fr. calorimètre] (a) [MTR] [TRM] Strumento per misurare quantità di calore scambiate tra corpi in condizioni controllate, e quindi anche [...] : quelli in cui la sostanza di riferimento è l'acqua (per es., il c. di Bunsen e quello di Regnault); c. adiabatico: nel quale si misura la variazione della temperatura d'una quantità nota di sostanza di riferimento (per es., acqua) a seguito dello ...
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Joule James Prescott
Joule 〈ghùl, la pronuncia più diffusa nel mondo; talora, anche, ghaul〉 James Prescott [STF] (Salford 1818 - Sale 1889) Autodidatta, membro della Royal Society di Londra (1850). ◆ [...] stesso che espansione J. o J.-Thomson (v. oltre). ◆ [FML] [TRM] Espansione J.: l'espansione di un gas che avvenga adiabaticamente e senza lavoro esterno (v. oltre: Esperimento di J.: b) ◆ [FML] [TRM] Espansione J. libera: lo stesso che espansione J ...
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Fisica
L’ a. atmosferica è il miscuglio gassoso di azoto e di ossigeno con piccole quantità di altri gas che costituisce l’atmosfera (➔) terrestre, nei cui strati inferiori sono presenti anche particelle [...] cresce rapidamente con il diminuire della temperatura iniziale. Un raffreddamento assai più intenso si può ottenere mediante un’espansione adiabatica con lavoro esterno, quale si può attuare nel cilindro di una macchina a stantuffo.
Musica
In senso ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] di e. è in relazione con il gradiente termico verticale dell’atmosfera. Posto che i moti verticali dell’aria avvengono in pratica adiabaticamente, la variazione della temperatura della massa d’aria in moto è di circa −1 °C/100 m (per aria secca), che ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] a temperatura T1 e producendo la quantità di effetto meccanico L1; dopo di che essa continua a espandersi in maniera adiabatica fino a raggiungere la temperatura T2 della sorgente fredda e producendo l'effetto meccanico L2; la terza fase consiste in ...
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adiabatico
adiabàtico agg. [der. del gr. ἀδιάβατος «impenetrabile» (al calore), comp. di ἀ- priv., διά «attraverso» e tema di βαίνω «andare»] (pl. m. -ci). – 1. Impenetrabile al calore, termicamente isolante. In partic., in termodinamica,...
nebbia
nébbia s. f. [lat. nĕbŭla]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua aventi diametro di qualche millesimo di millimetro, e quindi leggerissime, che si formano in prossimità del suolo o sopra il mare e i laghi o lungo i fiumi per condensazione...