DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] al D., che lo qualifica fin da allora come uno dei massimi esponenti del guelfismo fiorentino. A lui e a Bonaccorso Adimari, infatti, spettò nel 1261 l'incarico di recarsi in Germania dal re fanciullo Corradino di Svevia, per impetrarne l'intervento ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] . abbia potuto ottenere la protezione del potente cardinale di Pisa. La dedica al Castiglione è da datare a dopo la morte di A. Adimari (17 sett. 1422) e va considerata come l'omaggio ad un possibile nuovo protettore. Comunque, già il 5 ag. 1430 il F ...
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DELL'ANTELLA, Guido
Daniela Stiaffini
Nacque a Firenze. da Filippo di Guido di Compagno, con molta probabilità nel maggio del 1254.
La sua famiglia era di antica piccola nobiltà, tradizionalmente dedita [...] che si possa accogliere l'opinione espressa dal Davidsohn secondo la quale il D. si sarebbe sposato una prima volta con Ghita Adimari ed una seconda volta con una figlia di Buono da Volterra. In base a tale ipotesi il D. avrebbe sposato Ghita nel ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] a lungo e foriera di ben più gravi discordie, tra i guelfi "moderati", più fedeli alla corte pontificia e guidati dagli Adimari e i guelfi "intransigenti", facenti capo alle famiglie dei Della Tosa, dei Donati e dei Pazzi e maggiormente legati alla ...
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GADDI, Jacopo
Fabio Tarzia
Nacque a Firenze nei primi anni del sec. XVII. Il padre Camillo, primogenito di Jacopo Pitti - insigne studioso e politico - e di Maddalena di Sinibaldo Gaddi, aveva assunto [...] militare e poesia, e accogliendo i più illustri letterati ed eruditi della Firenze del tempo, tra cui Alessandro Adimari e Poliziano Mancini. Tra i corrispondenti esterni di questo circolo va annoverato anche Gabriello Chiabrera, che probabilmente ai ...
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BONAGIUNTA, santo
Raffaele Volpini
Secondo una tradizione agiografica, fissata nelle sue grandi linee solo tra il secolo XV ed il secolo XVI ma poi comunemente accolta, fu uno dei sette fondatori dell'Ordine [...] do origine Ordinis"?, in Studi storici dell'Ordine dei Servi di Maria, XIV (1964), pp. 37-47; A. M. Serra, Fra' Taddeo Adimari (1445 c. -1517) e il suo "Do origine Ordinis Servorum libellus et mores beati Philippi", Milano 1965; Enc. catt., XI, coll ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] . 51, ff. 75-81).
Tra gli ultimi componimenti è un lamento (ibid., ff. 136-37)per la morte del cardinal Adimari, avvenuta nel 1422; il B. morì probabilmente poco dopo, lasciando incompiuta la raccolta, come possono far supporre i fogli rimasti in ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Figlio di Chele, lo troviamo attivo nella vita politica fiorentina intorno alla metà del secolo XIV.
Non si può fare molto affidamento sulle liste di feditori alla [...] sotto il dominio di Gualtieri di Brienne (Becker, p. 282). I Bordoni compaiono tuttavia come promotori, insieme con gli Adimari, i Medici e i Rucellai, di una delle tre congiure che determinarono il rovesciamento della signoria del duca; e Paolo ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] Odaldo Della Tosa e su istigazione dell'anziano ma potentissimo Rosso Della Tosa, egli tese infatti un agguato al cavaliere Gozzo Adimari e al di lui figlio Filigno, assalendoli nella "pubblica via con spade e coltelli al volto e al corpo" (Arch. di ...
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BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] di carbone, e vestita secondo la moda dell'epoca. Che la famiglia B. fosse assai attiva nelle due botteghe di corso Adimari e di via dei Servi lo apprendiamo dalle fonti del convento dove sono frequenti sia le ordinazioni sia i pagamenti fatti dai ...
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