Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] a contatto con questo razzismo mistico avanti la prima guerra mondiale dovevano farsene sostenitori nel dopoguerra. Tra questi AdolfHitler fu certamente il più importante. La creazione dell'ariano non venne più discussa, da questi razzisti, in ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] trasformatosi propriamente in un dittatore nel 1925-26, e in AdolfHitler, che, divenuto capo del governo nel 1933, in maniera Mussolini fu un dittatore assai più debole di Stalin e di Hitler; questi ultimi riunirono tutti i poteri nelle loro mani e ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] - che aveva sostituito i disciolti sindacati - erano raccolti insieme imprenditori e operai. Il piccolo-borghese declassato AdolfHitler amava presentarsi come ‛ex operaio'. Anche il valore simbolico della rivoluzionaria bandiera rossa fu ripreso dai ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] 'Est, nei territori dell'oriente slavo, da assicurare all'espansione di un popolo tedesco destinato, nelle previsioni di AdolfHitler, a raggiungere fra qualche secolo i 250 milioni, e a capeggiare un'estrema lotta per la sopravvivenza della civiltà ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] di rifiutare l'ingresso di profughi provenienti dall'Europa occupata da Hitler) e, dall'altro, a un conflitto con gli interessi francesi Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori di AdolfHitler. Echi di tutte queste formazioni politiche ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] che vivono sotto una legge comune, rappresentati dalla stessa legislatura") e l'idea di nazione puramente naturalistico-razziale di AdolfHitler ("la nazione, o più precisamente la razza, non consiste nella lingua, ma soltanto nel sangue") non vi è ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] quale fu programmato in tutti i particolan, per esempio, da un entusiasta del melodramma e della scenografia come AdolfHitler. Questo dogma del consenso totale, espresso nel principio ‟il capo (il partito) ha sempre ragione", pretende, sostenendo la ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.