Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] a contatto con questo razzismo mistico avanti la prima guerra mondiale dovevano farsene sostenitori nel dopoguerra. Tra questi AdolfHitler fu certamente il più importante. La creazione dell'ariano non venne più discussa, da questi razzisti, in ...
Leggi Tutto
arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] simbolo della monarchia da abbattere. Nel 20° secolo, dopo aver bruciato i libri di scrittori contrari al nazismo, AdolfHitler inaugura la mostra dal titolo Arte degenerata: vi sono esposte, per essere infamate, le opere di grandi artisti dell ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] che non mancano mai nelle sue pagine, G. Lukács abbia potuto scrivere che la ‛verità' di Nietzsche è in AdolfHitler. Ma la grande varietà delle interpretazioni proposte negli ultimi tempi; il fatto che Martin Heidegger abbia visto in lui quasi ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] - che aveva sostituito i disciolti sindacati - erano raccolti insieme imprenditori e operai. Il piccolo-borghese declassato AdolfHitler amava presentarsi come ‛ex operaio'. Anche il valore simbolico della rivoluzionaria bandiera rossa fu ripreso dai ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] si tenga presente anche M. Phayer, La Chiesa cattolica e l’Olocausto. L’evoluzione del pensiero ecclesiastico dall’ascesa di AdolfHitler alla condanna ufficiale dell’antisemitismo nel 1965, Roma 2001.
46 Cfr. E. Fattorini, Germania e Santa Sede. Le ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] che vivono sotto una legge comune, rappresentati dalla stessa legislatura") e l'idea di nazione puramente naturalistico-razziale di AdolfHitler ("la nazione, o più precisamente la razza, non consiste nella lingua, ma soltanto nel sangue") non vi è ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] quale fu programmato in tutti i particolan, per esempio, da un entusiasta del melodramma e della scenografia come AdolfHitler. Questo dogma del consenso totale, espresso nel principio ‟il capo (il partito) ha sempre ragione", pretende, sostenendo la ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] un capo politico - e qui la polemica diventa scoperta verso Hitler, Goebbels e il nazismo - ha bisogno di una struttura più feconda attività, a Danzica e a Berlino, Adolf Butenandt imprime il suggello di una straordinaria operosità e competenza ...
Leggi Tutto
Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] nel 1930 si sarebbe laureato a Napoli con Antonio Aliotta e Adolfo Omodeo, proprio con una tesi in filosofia su Laberthonnière, del duce, poi l’entrata nella mischia al fianco di Hitler e infine a dover vendere la propria biblioteca privata114, ...
Leggi Tutto
L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] , L. Pazzaglia (in corso di stampa).
2 E. Fattorini, Pio XI, Hitler e Mussolini. La solitudine di un papa, Torino 2007.
3 R. Moro, Joseph Ratzinger, contributi di Karl Lehmann, Christoph Schönborn, Adolf Holl, Klaus Berger, Karl-Heinz Ohlig, Albert ...
Leggi Tutto
hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.