BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] il volume di un qualsiasi irraggiamento contenuto in una cavità speculare è necessario compiere un lavoro: è questo il principio di Bartoli. L'interpretazione più semplice di questo principio, ma non l'unica secondo B., è ammettere l'esistenza di una ...
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POLONI, Giuseppe
Giovanni Paoloni
POLONI, Giuseppe. – Nacque a Martinengo (Bergamo) il 22 ottobre 1851, da Pietro e da Giuseppina Bonomi.
La sua era una famiglia numerosa: aveva cinque sorelle e un [...] all’attività didattica si dedicò a un’intensa attività sperimentale, iniziata a Pisa sotto la guida di Felici, insieme ad AdolfoBartoli e Luigi Donati. I tre sono ricordati, per la rilevanza del lavoro svolto come allievi e poi assistenti, anche ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] of Chicago).
Un collega del padre, l'ing. Adolfo Amidei, spesso andava all'ufficio camminando insieme con l'amico dall'altra, dei migliori rappresentanti della fisica sperimentale, quali A. Bartoli, L. Puccianti, A. Garbasso, O.M. Corbino. Ai ...
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