Figlio maggiore (n. 1240 circa - m. Erfurt 1314 o 1315) di Enrico l'Illustre della casa dei Wettin, ebbe (1265) la Turingia; nel 1288 succedette al padre in Meissen. Sposò (1255 circa) Margherita figlia [...] (Alberto) favorì a danno dei figli di primo letto; infine (1290) Elisabetta di Orlamünde. Nel 1291 vendette la marca di Landsberg ai Brandeburgo e nel 1294 la Turingia ad AdolfodiNassau, compromettendo così gravemente la fortuna della famiglia ...
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Figlio (n. 1250 - m. Napoli 1302) cadetto di Tommaso II, ottenne in appannaggio il paese di Vaud (da lui poi accresciuto) al momento dell'avvento del fratello Amedeo V alla contea di Savoia. Fu in lotta [...] col vescovo di Losanna, con gli Asburgo e infine con AdolfodiNassau, che lo batté a Dornbühl. Fu il capostipite della linea dei Savoia di Vaud. ...
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VENCESLAO II re di Boemia e di Polonia
Zdenek Kristen
Nacque nel 1271 da Přemysl Ottocaro II. Dopo la prematura morte del padre (1278) fu affidato alla tutela dello zio Ottone di Brandeburgo. Questi [...] scontro che si profilò in seguito fra Přemysl e V. fu evitato a causa dell'assassinio di Přemysl nel febbraio 1296. Proprio allora V. si allontanò da AdolfodiNassau, e si riconciliò con Alberto d'Asburgo che nel 1298 fu col suo appoggio eletto re ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] i figli, vendette nel 1294 la Turingia a re AdolfodiNassau. Però uno dei figli, Federico il Morso, riuscì a mantenersi nel paese, di cui ebbe poi l'investitura formale da Arrigo VII di Lussemburgo. Suo figlio, Federico il Serio, dovette sostenere ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] pontifici (13 apr. 1301) lo accusò di ribellione contro il suo legittimo sovrano (AdolfodiNassau), di crimine di lesa maestà (per aver combattuto contro di lui, che era anche il suo superiore feudale) e di persecuzione contro la Chiesa. Lo invitava ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] validità limitata ai diversi ambiti regionali, nel 1287 e nel 1291 però, secondo l'esempio di Federico, l'estese a tutto l'Impero. Il suo successore AdolfodiNassau (1292-1298) e suo figlio Alberto (1298-1308) lo seguirono su questa strada, il primo ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] egli si trovò a reggere il più importante Comune dell'Italia settentrionale, Milano, in una congiuntura particolarmente significativa, quando AdolfodiNassau re dei Romani offrì a Matteo Visconti il vicariato d'Italia. Non si trattava del resto ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] a conclusione. Svolse infatti un determinante ruolo di mediazione nel corso di più ambasciate: con AdolfodiNassau in Germania, presso il fratello di questo Teodorico diNassau a Lilla, con il duca di Brabante a Lovanio nel 1296. Quale coronamento ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] d'Asburgo (1273-91). Da allora, infatti, per circa due secoli la Germania sostituì l'Italia come vero punto di equilibrio della politica imperiale: dapprima con AdolfodiNassau (1291-96) e Alberto I d'Austria (1296-1308), poi nel lungo periodo ...
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CASALI, Uguccio (Uguccione), detto il Vecchio
Franco Cardini
Discendeva da una famiglia feudale della montagna cortonese, signora di terre dominanti i passi dello spartiacque tra l'alta Valtiberina [...] doveva essere uno dei personaggi su cui poggiavano le speranze di Giovanni di Châlon-Arlay, vicario diAdolfodiNassau, il quale, venendo in Toscana nel luglio del 1295 contava di utilizzare Aretini e Cortonesi contro Firenze. Troviamo ancora il C ...
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