Poeta danese (Kerteminde 1809 - Copenaghen 1876). Cominciò come romantico, sulle orme di Byron, con il poemetto Danserinden ("La danzatrice", 1832), cui seguì il dramma mitologico in versi Amor og Psyche [...] sottoposti a dura critica gli ideali romantici impersonati dal protagonista. Tra le altre opere sono da ricordare l'ultimo dramma mitologico Adonis (1874) e il romanzo in prosa Ivan Likkes historie ("La storia di Ivan il Fortunato", 3 voll., 1866-73 ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] terzo dell’anno a lui assegnato e viene ucciso da un cinghiale mossogli contro da Ares.
È indubbia la sua connessione con l’Adonis venerato in cerimonie di lutto per la sua morte a Byblos in Fenicia, riflesso del babilonese Tamuz. Ādōn fu il nome con ...
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Storico delle religioni semitiche, nato a Sophienhof presso Kiel il 26 settembre 1847 da antica famiglia comitale, morto a Berlino il 6 febbraio 1926; professore di scienza dell'Antico Testamento nelle [...] risultati di capitale importanza. Sue opere principali: Studien zur semitischen Religionsgesch. (voll. 2, Lipsia 1876-1878); Adonis und Eschmun (1911), in cui è indagata profondamente l'origine semitica dei concetti cristiani della redenzione, della ...
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LOMAS CANTORAL, Jerónimo
Poeta spagnolo di Valladolid, fiorito nella seconda metà del sec. XVI.
Le sue Obras poéticas (Madrid 1578) lo dimostrano facile verseggiatore, piuttosto trascurato e freddo nei [...] , di cui tradusse qualche canzone (Pescatorie). Contribuì a divulgare gli schemi metrici dei petrarchisti: di abile fattura i suoi Sonetos, Canciones, Octavas, Epístolas, ecc.; e non è priva di colore la composizione: Amores y muerte de Adonis. ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] " loro precedentemente concessa.
E. morì il 13 marzo, come risulta dalla Vita soluto sermone scripta e dalla postilla al Martyrologium Adonis. Verosimilmente l'anno in cui mori fu l'840.
A diffondere la fama di santità e il culto di E. contribuirono ...
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FRÉRON, Élie-Catherine
Manlio Duilio Busnelli
Giornalista francese, nato a Quimper il 20 gennaio 1718, morto a Parigi il 10 marzo 1776. Avviato dapprima al sacerdozio, compì gli studî presso i gesuiti; [...] a un rifacimento dell'ottavo canto dell'Adone di G. B. Marino (Les vrais plaisirs ou les amours de Vénus et d'Adonis, 1748). Il 1° gennaio 1749 iniziò la pubblicazione delle Lettres sur quelques écrits de ce temps, soppresse dalla censura nel 1750 e ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ; trad. it. Canti di Mihyar il damasceno, in Nella pietra e nel vento, a cura di M.F. Corrao, 1999) di Adonis, ma egli è costantemente accompagnato da Gilgamesh e Sindbad, perché il poeta pensa che esista un’antica tradizione mediterranea nella quale ...
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Compositore sacro e profano, nato a Parigi nel 1662, morto a Lunéville il 7 settembre 1741. Uscito dalla scuola del Lulli, fu musicista da camera di Luigi XIV, ma, colpito dall'accusa di seduzione e ratto [...] l'Idylle sur la naissance de Mgr. le duc de Bourgogne (1682), le opere Didon, Circé, Théagène et Chariclée, Vénus et Adonis, Iphigénie en Tauride (giudicata un capolavoro), Télémaque, con musica anche d'altri autori, e Renaud, ou La suite d'Armide ...
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FLETCHER, Giles il Giovine e Phineas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeti inglesi (figli del precedente), appartenenti alla scuola spenseriana; il primo nacque a Londra verso il 1588, morì nel 1623, [...] . a Phineas e uno a Giles), e di F. S. Boas, nei Cambridge English Classics, Cambridge 1908-9, voll. 2; Venus ad Adonis and other poems by Phineas Fletcher, ed. E. Seaton, 1926.
Bibl.: Studî sui rapporti con Spenser: K. Weibel, in Englischen Studien ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] premi, che vantano un'ampia giuria di esperti, sono stati assegnati ai principali autori e poeti arabi: Ǧabra Ibrāhīm Ǧabra (1919-1994), Adonis (n. 1930), ̔Abd al-Raḥmān Munīf (1933-2004) con al-Ašǧar wa iġtiyāl Marzūq, 1973 (trad. it. Gli alberi e l ...
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adonide
adònide s. f. [lat. scient. Adonis, dal nome gr.,῎ Αδωνις -ιδος, e lat., Adonis -ĭdis, del dio Adone]. – Nome delle varie specie di piante ranuncolacee appartenenti all’omonimo genere (Adonis vernalis, A. annua, ecc.): sono erbe rizomatose,...
adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...