ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] natale del 1145 aveva segnato la pacificazione solenne tra Eugenio III e il suo popolo: il senato riconosceva la sua investitura per Arnaldo, scomparso Eugenio III, scomparso il suo successore Anastasio IV, si ebbe con Adriano IV. Un attentato contro ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] ipotizzato sulla base di oscure menzioni di un personaggio di questo nome in lettere di papa Adriano I a Carlo del 775 e del 781 (MGH, Epistolae, III, pp. 571-573 e 599-601).
Forse già in precedenza, e certo negli anni immediatamente successivi ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] per promuovere la sua carriera. Leone X, Adriano VI e Clemente VII disposero che a Pisani riforma a Padova prima del Concilio di Trento, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, III (1949), pp. 67 s., 76, 78-94; L. von Pastor, Storia dei papi ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] amministrativi della Chiesa romana, cui erano annesse scuole e collegi, dove entrò durante il pontificato di Adriano. Fu notato dal successivo papa Leone III che lo consacrò suddiacono e poi diacono. Il biografo papale mette in rilievo la sua abilità ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] a Carlo Magno, il quale aveva rinviata la causa al papa Adriano I, quando lo colse la morte durante il viaggio, il 30 anche una lettera di A., quella diretta al papa Stefano III, già ricordata, che è conservata all'inizio del già citato ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] teologi, fu creato cardinale nel 1273 ed eletto a succedere ad Adriano V nel 1276. Uomo essenzialmente di cultura, fu strumento della politica del card. G. G. Orsini (poi Niccolò III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo e Carlo d'Angiò ...
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Cardinale (m. Roma 1168), del titolo di S. Callisto (al secolo si chiamava Guido da Crema); fautore dell'imperatore Federico Barbarossa, alla morte di Adriano IV (1159) cooperò all'elezione dell'antipapa [...] Vittore IV. Alla morte di questo (1164), il rappresentante imperiale Rinaldo di Dassel lo fece eleggere papa. P. III canonizzò (1166) Carlomagno, e (1167) incoronò a Roma Federico I Barbarossa e la moglie Beatrice. ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] Nel febbraio 1523 da Manresa si recò a Roma, ottenne da Adriano VI la licenza del passaggio a Gerusalemme, e là approdò il religiosa; nacque così la Compagnia di Gesù (1539), approvata da Paolo III prima a voce a Tivoli, il 3 settembre 1539, poi un ...
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Prelato e diplomatico (m. 868); esponente in Roma del partito imperiale, tentò, alla morte di Leone IV (855), di far riconoscere pontefice il proprio nipote Anastasio Bibliotecario, contro Benedetto III. [...] Niccolò I gli affidò importanti e delicate missioni presso i Carolingi, nonostante lo conoscesse intrigante e avido. Anche Adriano II lo mantenne nelle sue cariche; alla morte della figlia del papa, che il figlio di A., Eleuterio, aveva rapita, A. ...
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Ecclesiastico (m. Xanten 1156); della casa dei conti di Wied, prevosto della cattedrale di Colonia (1127), poi (1138) cancelliere di Corrado III, che lo incaricò di numerose missioni politiche e al seguito [...] del quale partecipò alla 2a crociata. Eletto arcivescovo di Colonia (1151) ebbe la consacraziona e il pallio da Eugenio III, e assistette all'elezione di Federico Barbarossa, da lui unto re in Aquisgrana (1152). Nominato cancelliere per l'Italia, A. ...
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