CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...]
L'11 genn. 1550 il C. poteva infatti scrivere in questi termini allo zio Marco Antonio: "della cosa de' monasterii haverò caro qualunche volta V.S. me ne scriva, imperò mi crederà certo che essa mi è tanto a petto che a lei non può esser più, attesa ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] , testimone dell'ingresso solenne e dell'incoronazione di Adriano VI (fine agosto 1522); nel novembre 1523 assistette fuggono come serpenti" (Simoni, p. 19). Le trattative di Carlo V a Bruxelles, dove il L. era giunto il 22 dicembre, procedevano ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] una sospensione dei quaresimali, ripresi dopo l'elezione di Paolo V.
Nella seconda metà del 1605 lo troviamo in ascetico ritiro rottura la controversia che prese nome dall'interdetto di Paolo V. Già negli anni precedenti il C. aveva indirizzato ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] acceso da una maggiore e più ardente voglia di dimostrare a V. S. quanto si possa prometter di me" (Lettere scritte a fam., I, Firenze 1957, pp. 169-171, 176 s., 193 s., 202 s., e v. anche pp. 94, 160, 197, 200 s., 234, 248; P. Aretino, Lettere. Il ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] conflitto. Nel 1208 il cardinal legato Gerardo di S. Adriano tentò di mediare un accordo tra il convento di in Atti della R. Accademia di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3,V (1900), pp. 7-16 nn. 1-6; C.A. Garufi, Lettere di Federico II ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] esaltava la villa suburbana).
A partire dal pontificato di Adriano VI Palladio, già notaio di Curia, assunse gli uffici (lettera del 2 dicembre 1521, nel Vat. lat. 13707, c. 14r-v); con un diploma del 29 agosto 1524 il duca di Milano Francesco Maria ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] : Francesco di Adriano, Tommaso Frignani e lo stesso Ludovico da Venezia.
Sotto i pontificati di Urbano V e di Gregorio "Annales Minorum" del p. Luca Wadding, O.F.M.), in Le Venezie francescane, V (1936), p. 107; VI (1937), pp. 47-52, 98-105; C. ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] , fu nominato dal cardinale protettore Del Monte e confermato da Adriano VI vicario generale dell'Ordine. Il capitolo generale tenuto con ritardo dal datano Bartolomeo Guidiccioni, familiare di Paolo III (v. la sua lettera al pontefice in Barb. Lat. ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] ", aggiunge di averlo conosciuto "in Venetia, quando che sotto la disciplina di Messere Adriano ivi era" (in Mischiati, prefaz. Canzoni da sonare, p. V).
Determinante dovette essere per la formazione artistica di Giuseppe la protezione dei mecenati ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] la notizia su Niccolò I, sia per quella su Adriano II resta tuttavia aperta l'ipotesi di un'attribuzione Rep. fontium hist. Medii Aevi, VI, pp. 308-311; Lexikon des Mittelalters, V, p. 569; Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XXVI, coll. ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
brevimirante agg. (lett.) Di persona dalla visione limitata, incapace cioè di prevedere con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e di provvedervi in tempo. | Detto anche di chi mira soltanto a obiettivi immediati, a breve termine....