GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] la famiglia degli Sforza divenne in questo momento il cardine della riflessione politica gioviana. Nei mesi del pontificato di AdrianoVI, il G. continuò ad aiutare il suo padrone Giulio de' Medici a conservare l'alleanza imperiale, condividendo il ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] arresta improvvisamente). E, dopo la rapida parentesi di papa Luciani, arrivò un uomo dall'Est, il primo papa non italiano dopo AdrianoVI, cioè dopo il 1523. Cambiava l'Europa, cambiava anche la Chiesa, non nella sua sostanza, ma nel suo dialogo col ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] dominio milanese. Con l'elezione al soglio pontificio del suo antico precettore, il vescovo di Utrecht Adriaan Florensz (papa AdrianoVI, 1522-1523), Carlo V poté contare, sia pure per breve tempo, sulla stabile alleanza dello Stato pontificio; anzi ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] diocesi di Chieti e Brindisi, dove era tornato a stabilirsi, Carafa era stato infatti richiamato a Roma nel 1523 da AdrianoVI che, memore del loro incontro in Spagna e a conoscenza della sua già consolidata fama di vescovo riformatore e inflessibile ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] L’anonimo di Bordeaux presenta invece una Gerusalemme ampiamente cristianizzata, non senza un riferimento alla romanizzazione della città sotto Adriano:
Vi sono in Gerusalemme due grandi vasche ai lati del Tempio (ovvero una a destra e una a sinistra ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] per tre generazioni, il 23 ag. 1474, a Federico da Montefeltro, precluso nelle successive formule di investitura di Sisto IV e AdrianoVI alla facoltà di subinfeudazione, la bolla del 27 apr. 1548 conferì al titolo una portata più ampia: fu esteso a ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] lega con l'imperatore, il papa, il duca di Milano e l'arciduca Ferdinando d'Austria. Così, con la morte di AdrianoVI, nel settembre di quello stesso anno, il passaggio del C. al servizio imperiale avveniva con tutta naturalezza.
Il C. aveva lasciato ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] di fatto del 1522 segue, da parte d'AdrianoVI, l'investitura del 27 marzo 1523. S'aggiunge della presa di Perugia…, in Boll. della R. Dep. di storia patria per l'Umbria, VI (1900), pp. 69-97; D. Orano, Il sacco di Roma, Roma 1901, ad Ind ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] un Pronostico o ver iudicio… de MCCCCCXXII, dedicato ad AdrianoVI (s.l. né d., ma Venezia, dopo il 9 library in South Italy in 1557, in Transactions of the Cambridge Bibliographical Society, VI (1957), p. 12; P. Gauricus, De sculptura, a cura di A ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] sviluppatesi indipendentemente, dei Detti et fatti e delle Hore, e se vi si aggiungono le diverse traduzioni, si arriva a un totale di nei Paesi Bassi. Basti pensare all'ampio elogio di AdrianoVI, che contesta i giudizi fortemente negativi sul papa " ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...