CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] , in nessun modo legittimata dagli abusi che possono averla generata: è già in pieno il programma della Controriforma, che fa di AdrianoVI un pontefice che si avvicina molto più alla figura di un Carafa e di un Ghislieri che a quella di un Farnese e ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] 'altro attraverso la confutazione di scritti dei protestanti, che ottenne di poter leggere grazie ad una dispensa papale. Ad AdrianoVI - che conobbe con ogni probabilità durante la sosta a Genova nel viaggio dalla Spagna a Roma - dedicherà nel 1522 ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] diffusione della Riforma protestante, giudicata l’esito più nocivo della cultura filologica e umanistica.
Sotto il pontefice AdrianoVI collaborò all’avviata opera di riforma curiale, ben presto però arenatasi al pari di quella abbozzata da Clemente ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] sviluppatesi indipendentemente, dei Detti et fatti e delle Hore, e se vi si aggiungono le diverse traduzioni, si arriva a un totale di nei Paesi Bassi. Basti pensare all'ampio elogio di AdrianoVI, che contesta i giudizi fortemente negativi sul papa " ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] dalle lagune: e così il 22 ag. 1522 il F. venne eletto tra i sei oratori "d'obbedienza" al papa AdrianoVI; inoltre, essendo risultato il più votato gli sarebbe poi toccato restare a Roma in qualità di ambasciatore ordinario.
Dopo la sconfitta ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] Siculo.
Fonti e Bibl.: Sommario del viaggio degli oratori veneti che andarono a Roma a dar l'obbedienza al nuovo papa AdrianoVI. 1523, in Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, s. 2, III, a cura di E. Alberi, Venezia 1846, pp. 91, 107 ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] , ufficialmente al servizio di Leone X, ma offrendo, in modo informale, i suoi servigi ai francesi. Con l’elezione di AdrianoVI (9 gennaio 1522), Alberto, come chiarì egli stesso in una lettera a Matteo Giberti del 25 aprile 1522, tentò una politica ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] e il 25 nov. 1521 fu lui ad annunciare a Leone X la presa di Milano.
Dopo la morte di Leone X e l'elezione di AdrianoVI (9 genn. 1522) il G., il cui protettore Giulio de' Medici aveva gestito il conclave e poneva una robusta ipoteca per la prossima ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] e lo tenne fino alla morte. Sconosciute restano ulteriori rendite ecclesiastiche, così come pure non è certo che al tempo di AdrianoVI o ancora nel 1527 ricoprisse l'ufficio di amministratore del vescovato di Grosseto e ne riscuotesse le entrate. È ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] anno, il 22 ag. 1522 fu nominato dei sei ambasciatori straordinari per congratularsi dell'elezione al soglio pontificio di AdrianoVI, ma la missione fu portata a termine solo nella primavera dell'anno seguente, a causa della peste che serpeggiava ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...