ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] necessità del concilio e contribui invece a fare di tale questione un puro elemento di pressione politica (Jedin).
Eletto papa Adriano VI, allacciò subito contatti con l'Enckevoirt, poi cardinale, e alla fine del febbraio 1522 s'imbarcò a Calais per ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] di Luni e i Malaspina. Dopo la breve parentesi del pontificato del fratello Ottobono, salito al soglio di Pietro col nome di Adriano V e morto il 18 agosto di quello stesso anno, il F. si adoperò perché Carlo d'Angiò restituisse a Federico Fieschi ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] data di morte del L. non è nota; sappiamo però che era ancora vivente nel 1568 quando, come rettore della chiesa di S. Adriano in Campo Vaccino, vendette un orto con una casetta dietro la chiesa (Bruschi, p. XXVI).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite ...
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GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] rivolgeva al G. con la formula "mihi consaguineo uti fratri carissimo", che avrebbe poi sempre mantenuto).
Dopo la morte di papa Adriano VI (1523) il G. fu inviato a Roma, dove seguì il conclave (1° ottobre - 19 nov. 1523) adoperandosi con successo ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] Torino, dove sotto la direzione di Tullio Serafin cantò I puritani (Giorgio), Aida e La figlia del re (Tahana) di Adriano Lualdi, incontrò Arturo Toscanini, che lo fece debuttare alla Scala di Milano nei Maestri cantori (Pogner) e lo impegnò fino al ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] è Il Turamino, ovvero del parlare e dello scrivere sanese,composto, come risulta da una lettera di Francesco Visdomini a Adriano Poeti, conservata nella Comunale di Siena, nel 1600, ma edito a Siena dal Florimi nel 1602.
Il dialogo, che prende ...
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GHINGHI, Francesco Maria Gaetano
Lucia Pirzio Biroli
Nacque a Firenze nel 1689 da Andrea Filippo, incisore in pietre dure attivo sotto il granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici e allievo di Stefano [...] (perduto, ma documentato in Raspe - Tassie, n. 14.235), al quale seguirono i cammei con le teste degli imperatori Adriano e Traiano copiati da intagli antichi. Raggiunse grande reputazione con il ritratto di Cosimo III in calcedonio di Volterra a due ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] Severo di N. Porpora. Il teatro S. Agostino. di Genova lo ospitò per due volte, nel 1734 con l'Olimpiade di A. Vivaldi e l'Adriano in Siria del Pergolesi (o di G. Giacomelli) e nel 1738 con Il Temistocle di A. Caldara (o di G. M. Orlandini); a Genova ...
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GATTO, Angelo
Dario Busolini
Nacque a Orvieto nel secondo quarto del sec. XVI, stando all'ipotesi di P. Catizzani, da un ramo minore della famiglia Gatti di Viterbo che, dopo il sacco delle sue case [...] Famagosta, terminandolo il 19 nov. 1573.
Si ignora se, come e quando il manoscritto del G. pervenne nelle mani del dedicatario Adriano Baglioni il quale, in ogni caso, non poté aiutare l'autore perché restò vittima di un incidente di torneo il 1° apr ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] nella massoneria (Croce).
Nel 1771 la B. fece il suo esordio sulle scene veneziane, cantando al Teatro S. Benedetto nell'Adriano in Siria di A. Sacchi (Ascensione) e nell'Andromaca di F. Bertoni (ibid., carnevale). Nel carnevale del 1772, sempre al ...
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adriano
adrïano agg. [dal lat. Hadrianus o Adrianus, propr. «della città di Adria»], poet. – Del mare Adriatico; adriatico: E Pietro Peccator fu’ ne la casa Di Nostra Donna in sul lito a. (Dante).
celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...