Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] da Innocenzo II. Nel 1141, sotto lo stesso pontefice, passò alla titolarità presbiterale di S. Prassede. Nel 1158, con Adriano IV, fu cardinale episcopo di Ostia e Velletri. Al culmine della sua "carriera" cardinalizia fu al fianco di Alessandro III ...
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Imperatore romano (Lanuvio 86 - Roma 161), regnò dal 138 al 161. Dimostrò rispetto verso il senato, restituendo ad esso importanti competenze, alleviò il sistema fiscale e diede vita a istituzioni benefiche. [...] Marco Annio Vero, il futuro Marco Aurelio, e Lucio Elio Aurelio Commodo, il futuro Lucio Vero. Fu sepolto nel mausoleo di Adriano. In sua memoria M. Aurelio e L. Vero eressero in Campo Marzio (nel luogo dell'od. piazza di Montecitorio) una colonna ...
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Cubiculario (sec. 8º). Capo, a Roma, del partito favorevole a Desiderio, re dei Longobardi, spadroneggiò sotto Stefano III uccidendo i suoi avversarî, Cristoforo primicerio dei notai e suo figlio Sergio, [...] tesoriere, ed esiliando membri dell'alto clero e dell'aristocrazia militare. Inviato da Adriano I al re Desiderio, fu, in sua assenza, condannato nel processo aperto dal papa per indagare sull'assassinio di Sergio. Catturato dall'arcivescovo di ...
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BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] stesso mese. Figlio di un ecclesiastico di grado elevato - Adriano, vescovo di una sede a noi ignota -, apparteneva a famiglia forse romana di origine, ma nel clero romano aveva senza dubbio percorso tutta la carriera, dato che l'anonimo autore della ...
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Console nel 99 e 109 d. C., governatore della Spagna Tarraconense nel 101, della Siria dopo il 104, vinse i Nabatei e organizzò la nuova provincia di Arabia (106). L'eminente posizione da lui raggiunta [...] lo rese presto sospetto a Traiano e inviso ad Adriano il quale, salito al trono, lo fece condannare a morte dal senato e uccidere (118). ...
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Moglie (m. 890 circa) dell'imperatore Lodovico che aveva sposato nell'ott. 851; nell'869 spinse il marito, che si trovava a Benevento perché coinvolto in una guerra contro i Saraceni, a intervenire come [...] mediatore nella contesa tra Lotario II di Lorena e papa Adriano II; accusata di adulterio, nel duello giudiziario ebbe suo campione vittorioso Bosone, conte d'Arles. Rimasta vedova, si ritirò in convento, donde la trasse Carlo il Calvo (880) a lei ...
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Uomo politico romano (1º-2º sec. d. C.). Console suffetto (110), governatore della Cappadocia e dell'Armenia, poi della Siria (117-119); di nuovo console (120), poi governatore dell'Africa (125), infine [...] praefectus urbi, nel 138 fu dimesso da questa carica poiché, aspirando alla successione di Adriano, si dimostrò contrario all'adozione di Antonino Pio. Proavo di Marco Aurelio. ...
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Figlio (m. 1157) di Aroldo IV Gille, re di Norvegia; nato in Scozia, regnò dal 1142 su parte della Norvegia (Trondheim), contemporaneamente a Sigurd Munn e a Inge Krokrygg. Durante il suo regno venne in [...] Norvegia, in qualità di legato pontificio, il cardinale Breakspeare, il futuro Adriano IV, che procedette con il consenso dei tre re alla fondazione dell'arcivescovato di Nidaros (Trondheim). Morì probabilmente per mano di sicarî assoldati da re Inge ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] dettata anche dalla volontà di non contravvenire alle preferenze dei due pontefici suoi predecessori - Niccolò I e Adriano II - che già in passato, il secondo addirittura in una lettera all'interessato, avevano considerato benevolmente l'eventualità ...
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Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] a.C.). Sotto il dominio romano fu importante centro stradale, abbellita da Claudio, fortificata da Adriano, restaurata nel 368 d.C. da Valente. Fu la seconda città dell’impero d’Oriente; conquistata nel 1078 dal sultano Solimano, fu liberata nel 1097 ...
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adriano
adrïano agg. [dal lat. Hadrianus o Adrianus, propr. «della città di Adria»], poet. – Del mare Adriatico; adriatico: E Pietro Peccator fu’ ne la casa Di Nostra Donna in sul lito a. (Dante).
celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...