GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] nel conflitto del Papato con il movimento dei cittadini romani e con Arnaldo da Brescia, nuovamente a Roma. Dopo l'elezione di Adriano IV (4 dic. 1154) il conflitto si riaccese e G. fu nuovamente tra i più importanti sostegni del Papato. Avendo agito ...
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BONAVOLONTÀ, Giuseppe
Liliana Pannella
Nato a Marigliano (Napoli) il 29 genn. 1886, si diplomò giovanissimo in corno al conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli. Entrò presto nella banda municipale [...] dall'Accademia di S. Cecilia e dal Comune di Roma, che si svolsero sotto la direzione del Vessella stesso nei teatri Argentina, Adriano e Costanzi dal 23 nov. 1905 al 26 maggio 1907. Nel 1912 il B. divenne primo corno dell'orchestra del Teatro ...
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Critico letterario italiano (Roma 1918 - Firenze 2001); si occupò quasi esclusivamente di letteratura italiana contemporanea in riviste (fra le quali Comunità) e in giornali (dal Corriere della sera al [...] fanno parte di opere collettive, come la Storia della letteratura italiana dell'editore Garzanti. È anche autore di: Adriano Olivetti: un'idea di democrazia (1980); Trent'anni con Cesare Pavese (1981); Fedele alle amicizie (1984; nuova edizione ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] ed è da alcuni riferita al periodo di Domiziano, come è in un ramo di quella tradizione, da altri al periodo di Adriano, da altri poi è respinta del tutto; a Roma comunque egli dovette trovarsi dal 130 almeno. Alla vita politica attiva G. sembra ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] andò a Roma (1522), dove conobbe l'opera di Raffaello e di Michelangelo, e ottenne la protezione di papa Adriano VI, originario di Utrecht, che lo nominò conservatore delle collezioni del Belvedere (carica già ricoperta da Raffaello). Alla morte ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] su Niccolò I, letterariamente assai più elaborata della prima. Sia per la notizia su Niccolò I, sia per quella su Adriano II resta tuttavia aperta l'ipotesi di un'attribuzione ad Anastasio Bibliotecario. Una possibile identificazione di G. con il ...
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CINZIO
Pietro Silanos
(Capellus, Carellus). – Considerata anche la data di morte (intorno alla metà del 1182), Cinzio nacque probabilmente all’inizio del XII secolo.
Il suo legame con la famiglia romana [...] è datata 16 maggio 1158 (Cartulaire de l’église de Saint-Étienne de Dreux, f. 16v-17v). Durante il pontificato di Adriano IV, Cinzio sottoscrisse regolarmente sino alla fine di maggio del 1159, segno di una sua costante presenza presso la corte ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] anni fino al 1551 sotto ben cinque pontificati (Leone X, Adriano VI, Clemente VII, Paolo III, Giulio III). Da Leone s.; Pasquinate di Pietro Aretino ed anonime per il conclave e l'elezione di Adriano VI, a cura di V. Rossi, Palermo 1891, pp. 20, 104 s ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] fece impartire un'accurata educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, decano di Utrecht (futuro papa Adriano VI). Crebbe in mezzo alla nobiltà fiamminga, verso la quale dimostrò particolare attaccamento anche dopo la ...
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Ecclesiastico (m. Xanten 1156); della casa dei conti di Wied, prevosto della cattedrale di Colonia (1127), poi (1138) cancelliere di Corrado III, che lo incaricò di numerose missioni politiche e al seguito [...] ) ebbe la consacraziona e il pallio da Eugenio III, e assistette all'elezione di Federico Barbarossa, da lui unto re in Aquisgrana (1152). Nominato cancelliere per l'Italia, A. spinse l'imperatore a recarvisi, avviando le trattative con Adriano IV. ...
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adriano
adrïano agg. [dal lat. Hadrianus o Adrianus, propr. «della città di Adria»], poet. – Del mare Adriatico; adriatico: E Pietro Peccator fu’ ne la casa Di Nostra Donna in sul lito a. (Dante).
celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...