Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] baraccamenti per le truppe; i secondi erano invece recinti rettangolari saldamente fortificati, con argini e terrapieni dapprima, poi, dopo Adriano, cinti di mura merlate, con torri per le macchine di lancio e quattro porte. Nel Medioevo il nome di ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] Ottobono, proclamati ribelli, riuscirono ad allargare la lotta a guerra aperta tra il comune e Carlo d'Angiò. La morte di Adriano V, il fallimento del moto guelfo capitanato da Opizzo nel 1289, poi l'esilio (1295), segnarono il declino della famiglia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] drammatico epilogo delle due rivolte ebraiche, represse da Vespasiano e Tito con la distruzione di Gerusalemme, e poi da Adriano, aveva contribuito a creare attorno alla religione israelitica e alla cristiana, a lungo non ben distinte agli occhi dei ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] 1498. Non mancò, tuttavia, di partecipare alle contese che agitavano Perugia e l'Umbria: nel 1492, insieme con il cugino Adriano, con Rodolfo Signorelli, con Cherubino della Staffa e con Vincenzo Biani, figurò a Perugia in una commissione preposta al ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di N. - che è in parte ancora conservato nelle cripte vaticane (cfr. Le Liber pontificalis, p. 172). Già il 2 febbraio 868, Adriano II chiese ai partecipanti al concilio riunito a Troyes in autunno di inserire il nome di N. nei libri e dittici delle ...
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Arnaldo da Brescia
Riformatore religioso (Brescia fine 11° o inizio 12° sec.-Roma 1155). Allievo di Abelardo, e con lui condannato per le sue tesi (1140), predicò contro la simonia e il potere temporale [...] della Chiesa. Recatosi a Roma nel 1145, partecipò alla costituzione del comune di Roma (renovatio senatus) predicando contro il papato. All’arrivo delle truppe dell’imperatore Federico I (1154), fu catturato e giustiziato da papa Adriano IV. ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] di vicecancelliere della Chiesa romana e, nel marzo 1158, lo ordinò cardinale prete di S. Lorenzo in Lucina. Dopo la morte di Adriano IV (1° sett. 1159), Alberto si schierò contro l'antipapa Vittore IV e contro l'Impero, per appoggiare apertamente il ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] anni fino al 1551 sotto ben cinque pontificati (Leone X, Adriano VI, Clemente VII, Paolo III, Giulio III). Da Leone s.; Pasquinate di Pietro Aretino ed anonime per il conclave e l'elezione di Adriano VI, a cura di V. Rossi, Palermo 1891, pp. 20, 104 s ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] di Giovanni VIII (Lohrmann, 1968, pp. 135 s.). Di fatto nulla si sa del comportamento di F. durante i pontificati di Marino I, Adriano III (884-885) e Stefano V (885-891); è comunque certo che nell'885 non cadde nuovamente in disgrazia insieme con i ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] fece impartire un'accurata educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, decano di Utrecht (futuro papa Adriano VI). Crebbe in mezzo alla nobiltà fiamminga, verso la quale dimostrò particolare attaccamento anche dopo la ...
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adriano
adrïano agg. [dal lat. Hadrianus o Adrianus, propr. «della città di Adria»], poet. – Del mare Adriatico; adriatico: E Pietro Peccator fu’ ne la casa Di Nostra Donna in sul lito a. (Dante).
celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...