CITERNI, Carlo
Francesco Surdich
Nato a Scarlino, frazione del comune di Gavorrano (Grosseto), il 3 ag. 1873 da Teodorigo e da Caterina Fontani, aveva intrapreso la carriera militare. Nel 1895, come [...] dei presidi scioani, la cui ostilità ed intraprendenza nei confronti degli Italiani erano notevolmente cresciute dopo la battaglia di Adua. Nonostante varie difficoltà, il 29 giugno riuscirono tuttavia a raggiungere le rive dell'Omo (a 6º 43' di ...
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PALUMBO CARDELLA, Giuseppe
Giuseppe Astuto
PALUMBO CARDELLA, Giuseppe. – Nacque a Girgenti, ora Agrigento, il 9 marzo 1856.
Discendente da una famiglia borghese, Giuseppe conseguì la laurea in ingegneria [...] della Barbagallo delle cambiali emesse dalla Banca romana).
Dopo l’uscita di scena di Crispi a seguito del disastro di Adua del 1896, Palumbo Cardella gli fu sempre vicino. Lo accompagnava a Roma in occasione dei lavori parlamentari e in varie ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] 1919-1925. Dopoguerra e fascismo, Bari 1965, ad Ind.; F. Malgeri, La guerra libica, Roma 1970, ad Ind.; E. Decleva, Da Adua a Sarajevo. La politica estera italiana e la Francia (1896-1914), Bari 1971, ad Ind.; N. Valeri, Giolitti, Torino 1971, ad Ind ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] il viaggio in Grecia nell’agosto 1895. Dalla penisola ellenica Pisani Dossi fu richiamato in Italia poche settimane dopo la disfatta di Adua (5 marzo 1896). Tra tutti i collaboratori di Crispi fu lui a pagare il prezzo più alto. Perfino Levi, Bodio e ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] un'edera su un tronco", aveva sottolineato il dolore e lo stupore della comunità italiana di Istambul alla notizia del disastro di Adua. Un avvenimento dal quale egli stesso era stato molto colpito e che aveva a suo giudizio portato l'Italia "ad anni ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] reso conto della piega sempre più autoritaria presa dalla politica dello statista siciliano. La crisi che accompagnò il disastro di Adua ebbe perciò nel F. una delle vittime designate e una delle più disorientate: nel 1894 tra l'altro, per sostenere ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 277, 290 ss.; R. Battaglia, La prima guerra d'Africa, Torino 1958, p. 461; R. Colapietra, L'Italia in Africa da Assab ad Adua, in Belfagor, XIV (1959), 3, pp. 261-285; G. Spadolini, I repubblicani dopo l'Unità, Firenze 1960, pp. 72 s., 86; M. Razzini ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] (1861-1915). Repertorio bio-bibliografico dei funzionari del ministero degli Affari esteri, Roma 1987, ad vocem; A. Aquarone, Dopo Adua: politica e amministrazione coloniale, Roma 1989, ad ind.; P. Vita Finzi, Giorni lontani, Bologna 1989, pp. 29-38 ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] , I [1912], 17, p. 29); a essere presi di mira furono soprattutto L. Federzoni (L'on. Federzoni in giro a commemorare Adua, ibid., III [1914], 10, p. 6), G. Bevione e La Stampa, criticata per avere "diffuso a getto continuo le più grandi bugiarderie ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] "conversione" dalla letteratura (in cui egli errava "disperato e cieco") alla politica allo choc per la sconfitta di Adua, pare smentita dalla sua pertinace operosità come drammaturgo e romanziere che restò per lui decisamente prevalente fino alla ...
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