Figlio di Marco Antonio il triunviro e di Fulvia. Dopo la morte del padre fu protetto da Augusto, che gli affidò importanti uffici (pretura nel 13, consolato nel 10 a. C.). Ma essendosi reso colpevole [...] di adulterio con Giulia, figlia di Augusto, fu condannato a morte: A. prevenne l'esecuzione uccidendosi (2 a. C.). ...
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tesmoteta Nell’antica Atene, titolo di sei dei nove arconti (gli altri erano l’arconte eponimo, il re e il polemarco, con i quali essi non avevano vincolo di collegialità) eletti a sorte annualmente, che [...] istruivano cause private (adulterio, furto, delazione ecc.). ...
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Mohammadi Ashtiani, Sakineh. – Donna iraniana (n. Teheran 1967), la cui vicenda giudiziaria è stata al centro dell’attenzione internazionale per la condanna alla lapidazione inflittale nel 2006, sotto [...] la presidenza di Ahmadinejad, per il reato di adulterio e concorso in omicidio ai danni del coniuge. Già scontata nel 2006 la condanna alla fustigazione comminatale dal tribunale di Tabriz per il reato di “relazione illecita”, nello stesso anno è ...
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Seneca, Lucio Anneo
L.A. Seneca
4 a.C. ca
Nasce a Cordova
31 d.C ca
Raggiunta la questura inizia la carriera pubblica
39 d.C
Muore il padre
41 d.C
Coinvolto in un processo di adulterio, viene condannato [...] dall’imperatore Claudio all’esilio in Corsica
49 d.C
Viene richiamato a Roma per intercessione di Agrippina; gli viene affidata l’educazione di Nerone
62 d.C
Si ritira a vita privata a fronte dei vani ...
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Figlia (m. 843) del conte bavarese Guelfo. Sposò nell'819 l'imperatore Ludovico il Pio, vedovo, e ne ebbe Carlo, detto il Calvo. Bella, colta e influentissima sul marito, fu odiata dai figliastri Lotario [...] e Ludovico il Germanico, che, accusandola di adulterio, la fecero rinchiudere in un monastero. Liberata, suscitò, volendo assicurare al figlio una parte della divisione dell'Impero, la ribellione dei figliastri che nell'833, in occasione della resa ...
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Pittore. Nacque a Venezia, si suppone generalmente tra il 1430 e il 1435; morì forse intorno al 1493-95. Scarsissime sono le notizie documentate pervenuteci intorno a lui. Nel 1457 era condannato per ratto [...] e adulterio. Nel 1478 risiedeva in Ascoli Piceno, nel 1484 e nel 1487 aveva commissioni di lavori che sono andati perduti; nel 1488 abitava a Camerino e vi lavorava a una ancona per gli osservanti, che alcuni vogliono riconoscere nella Donazione ...
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MISERERE ("abbi compassione")
È la parola iniziale, nella volgata latina, del Salmo L (ebraico LI).
Nel titolo, sia del testo ebraico sia delle antiche versioni, il salmo è attribuito a David allorché [...] il profeta Nathan si presentò a lui per rinfacciargli l'adulterio commesso con Bethsabea (v. david). In realtà il salmo è di tipo penitenziale: tuttavia il suo penultimo verso (20) contiene la preghiera che si ricostruiscano le mura di Gerusalemme, ...
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Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, ammesso nella maggior parte delle culture e società antiche e moderne, ma rifiutato da alcune confessioni religiose, fra cui quella cattolica.
Antropologia
Il [...] »). Il marito aveva l’obbligo di cacciare la moglie (pena la perdita dei diritti civili), se questa fosse stata adultera, dovendo peraltro restituire la dote; quando la moglie lasciava il marito, essa era tenuta solo a far registrare dall’arconte ...
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(gr. Σουσαννά) In una parte deuterocanonica del libro biblico di Daniele, che manca nel testo ebraico ma è conservata in quello greco e negli altri che ne derivano, giovane donna virtuosa, che due anziani [...] ebrei cercano di piegare ai loro desideri; non riuscendovi, la accusano pubblicamente di adulterio; ma Daniele interviene, scopre l’inganno e libera S. da ogni sospetto, mentre i due calunniatori vengono lapidati dal popolo. ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.