Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] legati; furono perseguiti i libellisti; proibite le rappresentazioni pubbliche dei pantomimi; rimessa in vigore la lex Iulia de adulterio, e quella Scantinia contro lo stuprum cum viro. D., non religioso nell'intimo, ma osservante delle forme e ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] consensuale aveva come precipuo presupposto la colpa, potendo essere chiesta solo in danno del coniuge responsabile di adulterio, volontario abbandono, eccessi, sevizie, minacce o ingiurie gravi (art. 151 cod. civ.). La recente riforma del diritto ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] di un omicidio, e di Yawarakana hōhō (1999, Morbide guance), costruito sul difficile percorso sentimentale di una donna stretta fra adulterio e sensi di colpa; e Takamura Kaoru, autrice di Redi Jōkā (1999, Lady Joker), che nella cornice di un romanzo ...
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NEW HAVEN (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
HAVEN La seconda città dello stato di Connecticut (Stati Uniti) per numero di abitanti, capoluogo dell'omonima [...] il nome di "Blue Laws" per la loro severità: osservazione assoluta del riposo domenicale e la pena di morte per l'adulterio. I coloni vivevano in costante attesa della seconda venuta di Cristo. Nel 1662 una carta reale, concessa senza il consenso di ...
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ORDALIA (dall'anglosassone ordāl; fr. ordalie; sp. ordalía; ted. Urteil [ "giudizio"], Ordal; ingl. ordeal "giudizio [di Dio]")
Enrico BESTA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
L'ordalia è per la mentalità [...] per tutti i delitti in generale, ma soltanto per alcune categorie di reati, e principalmente per la stregoneria, l'adulterio e il furto. In alcuni paesi hanno il valore di giudizî sussidiarî a complemento della prova, e possono essere unilaterali ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] quell'intenso vissuto, più che nelle reticenti Memorie, sono rimaste nelle carte del processo per "rapto di donna honesta", adulterio e pubblico concubinaggio che gli esecutori contro la Bestemmia condussero contro di lui fra il maggio e il dicembre ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] ' e 'verziere' come scenari obbligati degli incontri erotici. Ma se il 'verziere' poteva essere luogo d'eros e di adulterio, e pertanto di peccato, esso restava nondimeno metafora edenica: non sorprende pertanto che se ne sia impadronita la stessa ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] I, 44; III, 87), di taglio di alberi da frutto e di viti (I, 44), di falsificazione di documenti (III, 61), di adulterazione di moneta (III, 62; III, 63), di falsa testimonianza (III, 65), di sottrazione di testamento (III, 66; III, 67), di veneficio ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] e i pensieri ad essi connessi. Da quella concupiscibile infine la ghiottoneria, la voracità, l'ebbrezza, la lussuria, l'adulterio, l'impurità, la scostumatezza, l'avarizia, la vanagloria, il desiderio di beni terreni e dei piaceri del corpo.
La ...
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Milano
Antonio Menniti Ippolito
Il Medioevo
L’attenzione delle Istorie fiorentine (di qui in poi abbreviato nelle citazioni Ist. fior.) alle vicende milanesi è episodica, ma già nelle prime righe, dedicando [...] Milano. Dopo di che, ingrato «come sono quasi sempre tutti i principi», fece morire Beatrice (1418) dopo averla accusata di adulterio e tornò a pensare di proseguire le imprese paterne in Toscana (I xxxvii).
Il duca Filippo Maria Visconti diventa ora ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.