ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] ed erede Rodoaldo. Egli riporta anche l’episodio della calunnia mossa da un tale contro Gundeperga di essersi macchiata di adulterio; il re Rodoaldo avrebbe allora concesso a un servo di nome Carello di combattere in duello contro l’accusatore per ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] secoli a fiorite interpretazioni), ebbe risonanza e valenze politiche di rilievo: il 7 febbr. 1391 veniva giustiziata per adulterio Agnese Visconti.
L'avvenimento ebbe evidentemente un peso peculiare, dal momento che il G., per chiarirne le ragioni ...
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SONZOGNO, Raffaele
Simona Trombetta
– Nacque a Milano il 23 giugno 1829 da Lorenzo e da Teresa Crespi.
Secondogenito di quattro figli maschi, oltre a lui Giulio Cesare, Edoardo e Alberto, apparteneva [...] , Emilia gli comunicò l’imminente nascita di un figlio: quel figlio, sostenne Sonzogno, non poteva che essere il frutto dell’adulterio. Sua moglie era ben conscia del suo stato, era incinta almeno da due mesi quando si erano separati, eppure in quell ...
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ODELPERTO
Giancarlo Andenna
(Odelberto, Odilbert). – Sono ignoti sia il nome della famiglia di appartenenza e dei genitori, sia il luogo e la data di nascita di questo arcivescovo di Milano, vissuto [...] cattedrale di Milano, Dateo, che istituì un brefotrofio per salvare i bambini abbandonati dalle madri che avevano commesso adulterio o dalle famiglie povere che non avevano di che mantenerli. La fondazione fu affidata all’arciprete e al collegio ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] dal Sanuto: abbandonò una seduta in Pregadi per incontrarsi con la moglie del nobile Pietro Memmo; sorpreso dal marito in flagrante adulterio, fu ferito al petto da un colpo di spada. Il clamoroso episodio gli precluse forse, pochi giorni dopo, l ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] giurisprudenza e la dottrina del diritto pubblico e privato. Tra le voci da lui redatte, spiccano Aborto procurato e Adulterio: nella prima invitava a limitare la perseguibilità penale, ammonendo che "la ragione giuridica penale non può esigere che ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] Compagnia reale sarda, suscitò tuttavia scandalo per l'audacia con cui si discuteva e si rappresentava un caso di adulterio.
In effetti il dramma, che presenta delle analogie con il Sospettofunesto del Giraud (citato nell'opera stessa) si ispira ...
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ELIA il Giovane, santo
Vera Falkenhausen
Secondo l'anonima Vita greca, fonte principale per la sua biografia, nacque verso l'823 ad Enna in Sicilia e fu battezzato col nome di Giovanni. Nelle fonti [...] tentò di sedurlo e, poiché E. non cedette alle sue profferte, al ritorno del marito la donna lo accusò di tentato adulterio. E., imprigionato, fu liberato solo dopo che il padrone, avendo sorpreso la donna con un amante, si accorse dell'ingiustizia ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] cui Fedele e Brezzi, la considerano invece una maldicenza senza fondamento. Sebbene la penna di Liutprando sia caustica e il tema dell’adulterio e della lussuria come strumento di potere delle donne sia molto caro a questo autore, vi sono due fonti ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] della famiglia, i cui valori vengono inizialmente infranti e negati. Di qui l'importanza dell'adulterio, come elemento motore delle vicende (I drammi dell'adulterio, ibid. 1890); accanto a esso si collocano i casi pietosi dei trovatelli, le cui ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.