CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] delle chiese, sodomia ed inoltre "laevitate sensus, malignitate animi et inhonesta conversatione" per concludere, senza avere escluso l'adulterio e l'omicidio, che il C. "omne aliud vitium semper in civitate et comitatu docuit et exercuit" (Annali ...
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CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] alcuna produzione scientifica dato che nemmeno i contemporanei ne danno notizia: è nota soltanto una sua opinione in materia di adulterio, riportata da Giovanni d'Andrea (Super Decretal.,c. 7, X, V, 16).
Fonti e Bibl.: L. A. Muratori, Antiquitates ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] , et Petrus, qui dictus est Comestor, qui fecit historiam scholasticam. Et a quibusdam predicatur in populis, quod fuerunt germani ex adulterio nati, quorum mater, cum in estremis peccatum suum confiteretur et confessor redargueret crimen perpetratum ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] in momenti di estremo bisogno; la lussuria, che si esplica come violenza e disprezzo dei propri simili mediante lo stupro, l'adulterio, l'incesto, la sodomia; l'invidia, che è considerata come dolore per i beni intellettuali e materiali che altri ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] aggiungono precise norme morali: leciti sono la fornicazione, l'incesto, il suicidio; delitti gravissimi la preghiera e l'adulterio, l'omicidio, il furto senza estrema necessità, i voti religiosi, il tradimento. Infine un programma sociale semplice ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] più alta, per cui non basta il non uccidere, ma bisogna non adirarsi né proferire parole d'odio; non basta non commettere adulterio, ché ogni sguardo impuro è già peccaminoso; non basta non spergiurare, ma nemmeno si deve giurare; e alla legge del ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] quali fossero le preoccupazioni dell'uomo medievale; pertanto si chiede di sapere se un figlio sia legittimo o prodotto da adulterio, se il nascituro sarà un sapiente o un bruto, come si interpretino i segni del volto, nonché gli occhi ytalicorum ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] questa volta nel chiuso delle pareti domestiche. È troppo malandato di salute, infatti, per incattivire fuori. Sorpresa in flagrante adulterio la cognata Maria Loredan, nell'aprile del 1663, nella chiesa di S. Giobbe, dove è solita incontrarsi con un ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] passione forsennata - per l'ascesa sua e familiare. Sdegnato, a tutta prima, Orsino Orsini, il marito, ma poi acconciatosi all'adulterio della moglie, che anche a lui conviene dal momento che, dal gennaio del 1492, milita al servizio della Chiesa con ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] resoconti di interrogatori, riportati spesso anche nelle espressioni più colorite: in quella veste egli esaminò diversi casi di adulterio e di concubinato, pratica duramente colpita, e investigò sui preti le cui case erano frequentate da donne. Alla ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.