Bhar¿trhari
Bhartr̥hari
Grammatico e filosofo indiano (ca. 5° sec.). Il suo opus magnum, il Vākyapadīya («[Trattato] sulla frase e sulla parola») ha un ruolo centrale nella cultura e filosofia indiane. [...] i sistemi filosofici (➔ darśana). Dall’altra, sono stati influenzati da Bh. sia pensatori vedāntici, quali presumibilmente lo stesso caposcuola dell’AdvaitaVedānta, Śaṅkara, sia filosofi legati a scuole tantriche come Utpaladeva. Bh. è invece stato ...
Leggi Tutto
Vyakarana
Vyākaraṇa
Termine sanscr. («analisi grammaticale») che indica la tradizione grammaticale indiana.
Storia
Il linguaggio è sin dall’antichità una delle preoccupazioni fondamentali della filosofia [...] e i pensieri verbalizzati sono solo riflessi più o meno perfetti di un’unica entità linguistica e assoluta. L’AdvaitaVedānta sostiene che il linguaggio non sia possibile senza una dicotomia parola-oggetto, che è solo empiricamente reale, mentre al ...
Leggi Tutto
rasa
Termine sanscr. polisemico che indica l’esperienza estetica nella drammaturgia e nella poetica indiane. La teoria estetica del r. nasce in ambito teatrale e si estende poi alla poetica, che ne fa [...] , Viśvanātha e Gaṅgādhara, con una descrizione di tale esperienza che utilizza un lessico mutuato da quello utilizzato in AdvaitaVedānta per indicare lo stato di identificazione con il brahman. Il climax dell’assorbimento nell’opera d’arte è per ...
Leggi Tutto
Madhva Filosofo e teologo indiano (n. Pājakakṣetra, Karṇāṭaka, 1238 ca
m. 1317). È autore di 37 opere, fra cui un commento alla Bhagavadgītā, commenti al Brahmasūtra e a varie Upaniṣad, un commento [...] illusoria di Dio, mondo e anime individuali, per dimostrare la quale M. fa appello – in chiara opposizione all’AdvaitaVedānta – all’esperienza comune e alla percezione sensibile come strumenti epistemici. Māyā (➔), in tale ottica, non indica più l ...
Leggi Tutto
prameya
Termine sanscr. («conoscibile») che indica ciò che è oggetto di una conoscenza valida. A seconda delle scuole, l’oggetto della conoscenza è ritenuto esterno o interno, reale o concettuale. L’approccio [...] però assorbite nello schema delle sette catogorie del Vaiśeṣika in seguito alla graduale fusione tra le due tradizioni. L’AdvaitaVedānta riduce il mondo a due categorie, coscienza e non-coscienza (cit e acit), quello di Rāmānuja aggiunge a questi ...
Leggi Tutto
Saivasiddhanta
Śaivasiddhānta
Scuola religiosa e filosofica nata nel Kashmī’r e da lì diffusasi nel Sud dell’India, dove viene profondamente influenzata da correnti locali di bhaktì. È difficile collocare [...] della scuola in Kashmī’r è Aghoraśivācārya (una delle cui opere è datata 1157-58). Lo Ś. si distingue dall’AdvaitaVedānta e dalla maggioranza delle scuole scivaite kashmīre per il suo dualismo. Dio, il mondo e le anime individuali, sostiene lo ...
Leggi Tutto
Bhattacharya (o Bhattacharyya), Krishna Chandra
Bhattacharya
(o Bhattacharyya), Krishna Chandra Filosofo indiano (Serampur, Bengala Occidentale, 1875 - ivi 1949). Nato in una famiglia brahminica di [...] , India classica e India contemporanea, diverse correnti filosofiche all’interno del pensiero classico indiano). Considera l’AdvaitaVedānta come la massima espressione indiana della tensione religiosa verso la libertà e, in questo senso, come una ...
Leggi Tutto
Mādhava Filosofo e uomo politico indiano (1302 ca
1386). Aderente all’AdvaitaVedānta, fu attivo nell’India del Sud-ovest e collaborò alla costituzione dell’impero di Vijayanagara come bastione della [...] ebbe un ruolo determinante nella definizione dell’identità culturale indiana, fra l’altro elaborando la centralità dell’AdvaitaVedānta come nucleo di tale identità. M. è tradizionalmente riconosciuto come l’autore della più nota dossografia indiana ...
Leggi Tutto
Mahadevan, Telliyavaram Mahadevan Ponnambalam
Filosofo indiano (Madras 1911- ivi 1983). Formatosi alla Ramakrishna Mission e poi all’univ. di Madras, dove si laureò in filosofia nel 1933, insegnò negli [...] e al Radhakrishnan centre for advanced study in philosophy, da lui diretto fin dalla fondazione. Esponente dell’AdvaitaVedānta, vi guarda come al compimento della filosofia. Questa scuola, ritiene infatti M., è sommamente tollerante poiché recepisce ...
Leggi Tutto
Vacaspati Misra
Vācaspati Miśra
Filosofo indiano (la sua acme si colloca nel 850, o secondo altri tra il 900 e il 980). Aderente alla scuola dell’AdvaitaVedānta, inaugura la tendenza di questa scuola [...] nel riflettersi delle proprie attività nel puruṣa perché è di per sé incosciente di tali attività). Influenzato dall’AdvaitaVedānta è anche l’insistere sulla base upaniṣadica del Sāṅkhya. All’interno del Nyāya, V. compose un subcommento al ...
Leggi Tutto