ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] alludere all'identità tra il diavolo e l'a., oppure semplicemente indicare la potenza demoniaca che agisce in lui ("cuius est adventus secundum operationem Satanae" 2 Ts. 2, 9). In realtà la maggior parte degli esegeti non ha mai messo in dubbio che ...
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Ebraista cisterciense (n. Milano - m. 1697). Collaborò col confratello G. Bartolucci alla raccolta della Bibliotheca magna rabbinica; curò a sua volta una Bibliotheca latino-hebraica, con un'appendice [...] apologetica (Adventus Messiae) e uno studio sulla cronologia della Bibbia. ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] dei lavori dell'ultima sessione (Oratio F. Massimiani B. Cremensis ordinis conventualium S. Francisci, in secunda Dominica Adventus Domini MDLXI, Ripae 1562), è interessante per i riferimenti ad alcune questioni dottrinali discusse dal concilio, in ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Constante III AA. Conss.».
65 Ne parlava ancora Simmaco nella disputa che si riaccese nel 384: Symm., rel. III 4. Sull’adventus di Costanzo II: T.D. Barnes, Constans and Gratian in Rome, in Harvard Studies in Classical Philology, 79 (1975), pp. 325 ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] orazione (Oratio B. B. Lucinianensis... habita in oecumenico Concilio Tridentino ad Reip. Christianae Patres secunda Dominica adventus Domini... anno MDLXII,Brixiae, apud L. Sabiensem) il B., dopo aver ricordato drammaticamente i mali della società ...
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Medico, alchimista, politico, riformatore religioso (n. Vilanova, Lérida, 1240 circa - m. in nave, al largo di Genova, 1312). Studiò teologia a Montpellier, medicina a Napoli e in Spagna con gli Arabi; [...] ; di qui i suoi scontri con l'autorità ecclesiastica. Tra i suoi scritti: De semine scripturarum; De tempore adventus antichristi; Informatio beguinorum. Nei suoi programmi di riforma è interessante la convergenza di temi profetico-gioachimiti e di ...
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Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] , nelle stampe, dalle Additiones, critiche, dell'ebreo convertito Paolo di S. Maria vescovo di Burgos e dalle Replicae a queste di M. Döring. Tra gli altri suoi scritti va ricordata una Probatio adventus Christi contra Iudaeos (pubbl. 1470). ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] , ma anche a Virgilio, Giovenale, Valerio Massimo, Sallustio, Quintiliano, Isidoro di Siviglia, Seneca e Agostino.
Il Sermo quem fecit quarta dom. Adventus a.D. 1346 è stato tramandato da un florilegio di prediche di vari autori, di cui sono noti due ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Fuga in Egitto, non a caso poste nel transetto meridionale, di fronte al seggio regale, hanno il carattere di un adventus imperiale. Così pure Davide viene spesso chiamato in causa quale prototipo del re della terra. Esplicite allusioni alla corte si ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Cristo alla fine dei tempi, a parte qualche rara eccezione, era sempre interpretato in una visione statica e non come un adventus, ovvero come ingresso trionfale di un sovrano. L'iconografia non seguì dunque in questo l'esempio dei Padri della Chiesa ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
abento
abènto s. m. [ant. adattamento tosc. di voce sicil. che risale al lat. advĕntus «arrivo»], ant. – Riposo, pace, tranquillità: Per te non ajo a. notte e dia (Cielo d’Alcamo).