Ingegnere meccanico italiano (Bologna 1848 - Torino 1920); pioniere dell'aviazione, progettò e costruì (1908-09) a Torino un aeromobile (triplano, motore SPA-Faccioli), il primo in Italia (agosto 1909) [...] , pilotato dal figlio Mario (Torino 1885 - ivi 1915), compì un volo (20 m d'altezza). Si occupò tra i primissimi di studî di aerodinamica (Teoria del volo e della navigazione aerea, 1895; Trattato di aviazione: dell'equilibrio negli aeroplani, 1911). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] Uniti Franklin D. Roosevelt (1882-1945) dichiarò che al paese occorreva un'industria aeronautica in grado di produrre 10.000 aeroplani l'anno e, più tardi, fissò l'obiettivo a 50.000. L'industria militare e quella privata organizzarono quindi una ...
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Aeromobile più pesante dell’aria, la cui sostentazione è ottenuta mediante un’azione aerodinamica sulle superfici del mezzo. È quindi dotata di un ‘organo sostentante’ capace di interagire con l’aria circostante [...] e sostenuti dall’azione dinamica esercitata dal flusso d’aria sulle superfici delle ali fisse;
2) idrovolanti, distinti dagli aeroplani solo per l’uso di galleggianti al posto del carrello d’atterraggio;
3) anfibi, equipaggiati sia con carrello d ...
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Ingegnere italiano (Napoli 1877 - Roma 1968). Generale ispettore del Genio aeronautico; dal 1927 prof. di aeronautica generale nell'univ. di Roma, accademico d'Italia dal 1932, socio nazionale dei Lincei [...] teoriche su endoreattori a propellente solido e sperimentali sulla combustione di propellenti a bassa pressione da impiegare su aeroplani supersonici. Si occupò anche del volo in quota ad alta velocità ("superaviazione") e affrontò il problema del ...
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Ingegnere (Roma 1909 - ivi 1986), figlio di Gaetano Arturo. Prof. di motori per aeromobili nell'univ. di Roma (dal 1939), poi di propulsione aerospaziale e volo spaziale a Princeton (USA). Socio nazionale [...] il motore F1 per razzo lunare. Ha collaborato con il padre in ricerche sulla propulsione degli endoreattori e degli aeroplani supersonici; si è occupato di problemi di gasdinamica, in cui ha ottenuto notevoli risultati (sulle proprietà dello strato ...
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Pioniere dell'aviazione (Millville, Indiana, 1867 - Dayton, Ohio, 1912). Con il fratello Orville (Dayton 1871 - ivi 1948), incominciò nel 1896 a interessarsi di aeronautica sulla traccia degli importanti [...] di Wilbur e poi molti altri. Nel 1909 i fratelli W. fondarono la American Wright Company per la costruzione di aeroplani a motore. Elemento essenziale del successo dei W. fu l'introduzione dello svergolamento elastico, comandabile dal pilota, delle ...
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Sigla di short take-off and landing («decollo e atterraggio corto»), con la quale si indica la caratteristica di un aeromobile di operare da limitati spazi a terra (poche centinaia di metri). Tale tipo [...] di controllo di rollio. Una riduzione significativa degli spazi di decollo e di atterraggio si può ottenere solo associando alla portanza una componente verso l’alto della spinta fornita dai motori, sistema adottato negli aeroplani V/STOL (➔). ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] mondo, e i suoi mercati oltrepasseranno sempre di più le frontiere nazionali. Gli esempi abbondano già oggi: i grandi aeroplani commerciali sono spesso costruiti con elementi (ali, motori, cucine, sedili e così via) prodotti in vari paesi; i maggiori ...
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Complesso di attività, scienze e tecniche relative alla navigazione aerea in generale. Il termine compare la prima volta, come aggettivo latino (ars aeronautica), nel 1695, in un’opera dell’erudito tedesco [...] che la propulsione a reazione, pensata e sperimentata già nel 1928, con l’applicazione di razzi su veicoli a terra e su aeroplani, dai tedeschi M. Valier e F. von Opel per raggiungere gli spazi interplanetari, prima ancora che sull’X1, era stata ...
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Che si oppone all’azione dei carri armati. La difesa a. consta di mezzi agenti a distanze lontane e ravvicinate; richiede una complessa organizzazione che tenga conto delle caratteristiche del terreno, [...] , bazooka, cannoni senza rinculo e armi guidate, certamente le più efficaci: missili lanciabili da postazioni di fanteria (generalmente filoguidati), da mezzi corazzati, da elicotteri, da aeroplani, e proietti d’artiglieria con autoguida terminale. ...
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cloche
〈klòš〉 s. f., fr. (propr. «campana»). – 1. Cappello tondo da donna, con le tese molto incurvate e volte verso il basso. 2. a. Negli aeroplani, barra di comando del timone di profondità e degli alettoni. b. Negli autoveicoli, cambio...
portellone
portellóne s. m. [accr. di portello]. – Grande apertura praticata nelle murate delle navi, o nei fianchi degli aeroplani, per l’imbarco e lo sbarco di persone, merci e anche autoveicoli. Negli aeroplani militari, l’apertura praticata...