Serie di aeroplani da combattimento sovietici a elevate prestazioni. Il nome deriva dalle iniziali del generale A.I. Mikojan, direttore e progettista, e del matematico M.I. Gurevič, suo collaboratore. ...
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Aviatore italiano (Villafranca in Lunigiana 1895 - Roma 1928). Pilota da caccia, durante la prima guerra mondiale; in numerosi combattimenti aerei abbatté 31 aeroplani nemici, medaglia d'oro al valor militare. ...
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Complesso di attività, scienze e tecniche relative alla navigazione aerea in generale. Il termine compare la prima volta, come aggettivo latino (ars aeronautica), nel 1695, in un’opera dell’erudito tedesco [...] che la propulsione a reazione, pensata e sperimentata già nel 1928, con l’applicazione di razzi su veicoli a terra e su aeroplani, dai tedeschi M. Valier e F. von Opel per raggiungere gli spazi interplanetari, prima ancora che sull’X1, era stata ...
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Ufficiale di cavalleria italiano (Lugo 1888 - Montello 1918), poi pilota da caccia. Medaglia d'oro al valor militare. Nella prima guerra mondiale abbatté 34 aeroplani nemici in 63 combattimenti aerei. [...] Fu abbattutto dalla fucileria austriaca ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] Uniti Franklin D. Roosevelt (1882-1945) dichiarò che al paese occorreva un'industria aeronautica in grado di produrre 10.000 aeroplani l'anno e, più tardi, fissò l'obiettivo a 50.000. L'industria militare e quella privata organizzarono quindi una ...
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COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] Le Vie dell'aria (VI, 42, p. 4), nel quale il C. sostiene la convenienza del volo ad alta quota per gli aeroplani civili del futuro.
Il C. si occupò anche di politica economica con una serie di scritti pubblicati negli anni precedenti la seconda ...
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PORTAEREI
Leonardo Fea
. Questo tipo di nave (v. anche nave, XXIV, p. 386 segg., App. I, p. 887) ha assunto importanza sempre crescente nell'ultimo decennio, specie durante e dopo la seconda Guerra [...] portaerei da scorta, con ponte di volo, qualche volta realizzate con navi mercantili opportunamente adattate, destinate a portare aeroplani ed elicotteri per la scoperta e la lotta contro sommergibili e contro gli altri mezzi di attacco ai convogli ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] 'avvento dell'aviazione, tende sempre più a cedere il passo alla portaerei, che invece dei cannoni si serve degli aeroplani bombardieri e degli aerosiluranti. L'impiego dei proietti-razzo potrà per altro conferire nuove possibilità alla nave di linea ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] 1914. Della notevolissima attività spiegata in questi anni ricordiamo la stesura nel 1913 delle Norme per l'impiego degli aeroplani in guerra per conto dello stato maggiore dell'esercito e la serie di lezioni, articoli e conferenze sulle prospettive ...
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cloche
〈klòš〉 s. f., fr. (propr. «campana»). – 1. Cappello tondo da donna, con le tese molto incurvate e volte verso il basso. 2. a. Negli aeroplani, barra di comando del timone di profondità e degli alettoni. b. Negli autoveicoli, cambio...
portellone
portellóne s. m. [accr. di portello]. – Grande apertura praticata nelle murate delle navi, o nei fianchi degli aeroplani, per l’imbarco e lo sbarco di persone, merci e anche autoveicoli. Negli aeroplani militari, l’apertura praticata...