Città degli USA (278.980 ab. nel 2008), nel New Jersey, la più popolosa dello Stato, presso lo sbocco del Passaic nella Newark Bay, a sua volta unita al fiume Hudson dal Kill van Kull; rientra nella conurbazione [...] New York, del cui porto quello di N. costituisce parte integrante. In funzione di New York è anche l’aeroporto. Importante centro industriale, sviluppatosi a partire dalla fine del 19° sec., allorché sorsero i primi stabilimenti per la produzione ...
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Nome d'arte del pittore e fotografo Guglielmo Sansoni (Bologna 1896 - Roma 1974). Formatosi da autodidatta, fu artista versatile e di grande capacità organizzativa. Tra i promotori del gruppo futurista [...] stabilì a Roma dove firmò il Manifesto dell'aeropittura (1929) ed elaborò con F. T. Marinetti il Manifesto della fotografia futurista (1930). Eseguì le decorazioni per l'aeroporto di Nicelli a Venezia e per i palazzi delle Poste a Trento e a Palermo. ...
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Architetto finlandese (n. Savonlinna 1949). Titolare dal 1974 con Marku Komonen (n. Lappeenranta 1945) dello studio Heikkinen & Komonen, è con lui uno dei più autorevoli rappresentanti di una generazione [...] strutturale, spesso in antitesi alla lezione di A. Aalto. Tra le opere più significative si ricordano: Terminal dell'aeroporto di Rovaniemi (1992); sede dell'Ambasciata finlandese a Washington (1993) e il Max Planck Institut für Molekulare ...
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(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m [...] sulla riva destra del fiume Neman, a 30 km circa dall’antico confine lituano. Nodo stradale e ferroviario, dotato di aeroporto, è notevole mercato agricolo e sede di numerose industrie.
Il 15 ottobre 1432 il re di Polonia Ladislao Iagello vi concluse ...
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Cittadina degli USA (18.367 ab. nel 2007), capitale del Maine, sul fiume Kennebec, che qui termina di essere navigabile. Già centro commerciale nel sec. 17°, fu poi sede di un forte (Fort Wester, 1754) [...] presso cui affluirono coloni (1762) e intorno al quale si sviluppò l’agglomerato urbano, soprattutto in funzione delle attività di porto fluviale. Industrie di lavorazione del legno, cotonificio, calzaturificio. Aeroporto. ...
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LA GUARDIA, Fiorello Henry (App. I, p. 776)
Vittorio GABRIELI
Uomo politico americano, morto a New York il 20 settembre 1947. Durante la sua seconda (1937-41) e terza (1941-45) amministrazione quale [...] sociale della metropoli, facendo costruire parchi, ponti, centri sanitarî preventivi, biblioteche per ragazzi, alloggi economici, l'aeroporto che reca il suo nome, riorganizzando i servizî antiincendî, la polizia ed i trasporti. Durante la seconda ...
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HANGAR (fr. hangar "tettoia" [di etimo incerto, prob. germanico])
Gaetano Minnucci
Edificio o costruzione comunque adibita a ricovero di apparecchi per volare, siano essi del tipo più pesante dell'aria [...] è soprattutto adottata negli Stati Uniti d'America e in Germania. Un grande hangar a struttura mista è quello costruito all'aeroporto di Bruxelles nel 1931. A questo edificio, di m 44 × 66 senza supporti intermedî, si accede su tutta l'estensione dei ...
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Città (2.416.920 ab. nel 2006, in sensibile decremento rispetto al censimento del 2000) del Brasile nord-orient., capitale dello stato di Ceará, ubicata sulla pianura costiera atlantica. Mercato agricolo [...] rami alimentare, tessile, chimico, del legno e delle calzature, la città è anche un attivo nodo stradale e ferroviario, servito da un aeroporto e dal porto di Ponta de Mucuripe (8 km ad E); vi sorge inoltre un'università. Sorta nei primi tempi della ...
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Dakar, il maggiore centro ed emporio marittimo dell'A. O. F. (250.000 ab. circa), dal 1959 è stata la capitale della Federazione del Mali ed è, dopo lo scioglimento di questa (agosto 1960), capitale della [...] Repubblica del Senegal (dato che dal giugno 1958 il capol. non è più S. Louis). Un grande aeroporto è sorto nel 1943, utilizzato da quasi tutte le società aeree europee. Il porto ospita annualmente oltre 6000 navi, cifra superata nell'ambito della ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] a Bari alla vigilia della Grande Guerra. Il padre, Giuseppe, era un ufficiale dell’aeronautica di stanza all’aeroporto Forlanini di Milano: partecipò alla Resistenza, e i suoi racconti avrebbero inspirato alcune canzoni di Enzo. La madre ...
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aeroporto
aeropòrto (pop. areopòrto) s. m. [comp. di aero- e porto 3]. – Vasto campo pianeggiante, attrezzato con piste di cemento per l’atterraggio e il decollo dei velivoli, munito di impianti di segnalazione (radio e luminosa), di aviorimesse,...
circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...