Scrittore polacco naturalizzato statunitense (Łódź 1933 - New York 1991). Espatriato negli USA nel 1957, dopo un'infanzia tormentata dalla persecuzione nazista nella Polonia occupata, dalla separazione [...] dalla famiglia e da un lungo periodo di afasia, esordì con due fortunati saggi sociologici, pubblicati nel 1960 e 1962 sotto lo pseudonimo di Joseph Novak. Nel 1966 ottenne un primo successo letterario con The painted bird (trad. it. 1967), ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1932), l'altra a dominanza atemporale e metafisica, come in H. Pinter (n. 1930).
Raggiunto il limite dell'afasia e della disarticolazione della parola drammatica, Pinter volge a una rinnovata interrogazione politico-morale sul nesso tra parola e ...
Leggi Tutto
FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] di coscienza (ibid. 1908).Nel 1884 (29 febbraio) il F. era stato colpito da una strana e traumatica forma di afasia totale che si protrasse per quindici giorni, procurandogli disturbi gravi per i sei anni successivi. Su consiglio dei medici nell ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] delle Rime che ogni tanto il G. sfoglia anche per rileggersi, e non senza nostalgia, non senza ammettere che la successiva afasia poetica è stata il pedaggio pesante pagato all'assunzione di responsabilità che l'ingresso nella vita adulta ha per lui ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] se li pone distanziandosene, prendendone coscienza, rappresentandoli in simboli. Quando questa funzione spirituale sia turbata (nell'afasia, nell'aprassia, nell'agnosia), l'uomo regredisce allo stato animale. La genesi del simbolo nella psiche ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] o linguistiche (la tematica degli stati limite, della catastrofe, della malattia, della follia, del sogno, dell'afasia). Nella letteratura 'triviale' queste situazioni sono date come stereotipi convenzionali di un intreccio narrativo rigido, in cui ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , anche in questo caso, non come nuovo contenuto ma, al livello linguistico, come blocco della comunicazione, come "afasia dell'incomunicabilità". Toni più accesi ebbe la discussione sulla lingua, iniziata da un intervento di Vittorini il quale si ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Serenissima ha il suo pubblicistico pendant, il suo sigillo ideologico.
Impressiona, quando esce l’Histoire [. . .], l'afasia del patriziato: nessuna impennata concettuale, nessuna replica a caldo. Aggrappandosi al mito, senza capire che è rancido ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] un febbrile e illimitato verbale dell'esperienza (Le procès-verbal, 1963), ma il suo eroe, alla fine, si chiude nell'afasia.
La letteratura ripiega - specie in Francia e in Germania - sulla descrizione della descrizione (Ph. Sollers), sulla penna che ...
Leggi Tutto
afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.