La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] per 60 coppie ca. di lingue. La logica di questo test è simile a quella usata nei test standard per valutare l'afasia nei monolingui, nel senso che vi sono prove per valutare i vari piani di ciascuna delle lingue in esame (fonologico, morfo ...
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Forma di linguaggio utilizzata da certi gruppi sociali per evitare la comprensione da parte di persone estranee al gruppo. Consiste nella sistematica sostituzione di numerosi vocaboli della lingua comune [...] dei pastori del Bergamasco e dei seggiolai di Gosaldo (Belluno).
La gergoafasia è un disturbo del linguaggio proprio dell’afasia sensoriale, che dà luogo a discorsi incomprensibili, intessuti di parole inventate, che in un certo qual modo richiamano ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] inquadrabili nel cosiddetto gruppo delle nevrosi proteiformi. Sulla scorta di tali concezioni, il C. intervenne nella dibattuta questione dell'afasia con la memoria De l'aphasie, letta all'Accademia di Parigi il 13 giugno 1865 e pubbl. nel secondo ...
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WERNICKE, Karl
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 15 maggio 1848 a Tarnowitz (Tarnowskie Góry, in Alta Slesia), morto il 13 giugno 1905 a Erfurt, per un incidente di viaggio. Laureatosi [...] una malattia a sé, ma rientri nel grande gruppo, tuttora senza limiti perfettamente definiti, delle encefaliti e delle encefalomieliti.
Afasia di W.: il nome di W. è legato principalmente appunto allo studio della patologia del linguaggio. Si deve a ...
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Neurologo e psichiatra (Providence Green, Yorkshire, 1835 - Londra 1911). Attraverso una sistematica osservazione clinica pervenne a una interpretazione patogenetica dei disturbi neurologici e dell'alienazione [...] 'evoluzionismo di Spencer, con una sistematica osservazione clinica studiò e classificò le varie forme di emiplegia, epilessia e afasia, al fine di giungere a una teoria generale delle malattie nervose e mentali. Ispirandosi al pensiero evoluzionista ...
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Psichiatra (Niederweningen, Zurigo, 1866 - Baltimora 1950). Dal 1892 negli Stati Uniti, dove ricoprì importanti incarichi scientifici e didattici, le sue concezioni influenzarono profondamente, e per decennî, [...] strutture nervose. Numerosi i suoi contributi alla neuroanatomia e alla neuropatologia: scoprì la via lobo-temporale delle radiazioni ottiche, detta asse di M., e studiò l'afasia. La sua opera principale è Collected papers (4 voll., 1950-52). ...
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Neuropsicologo statunitense, nato a New York il 16 ottobre 1909. Ha conseguito la laurea in psicologia (1933) e il dottorato in psicologia clinica (1935) presso la Columbia University. Dopo un periodo [...] con l'approntamento di nuovi strumenti di valutazione clinica e l'elaborazione di un metodo di misurazione dei disturbi afasici utilizzabile in molte lingue. Inoltre i suoi contributi hanno ripetutamente evidenziato il ruolo che la conservazione o la ...
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Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] quella ideativa (Sittig 1931), è associata con il disturbo della capacità di imitare i movimenti. L'afasia motoria (v. afasia) potrebbe esser considerata un'aprassia dei movimenti intenzionali coinvolti nel parlare (Russel 1969).
Una speciale forma ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] , possono provocare la perdita della facoltà di rievocare la memoria delle parole atte a designare gli oggetti, cioè l'amnesia verbale (Afasia e sue forme, in Lo Sperimentale, XL,[1886], pp. 261-280, 361-388); successivamente, dimostrò che in alcuni ...
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Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] ha appena scritto, ha suscitato un certo interesse dal punto di vista neurologico, perché, così come l'afasia di conduzione (v. afasia), è considerata un esempio classico di sindrome da disconnessione. Le prime descrizioni dettagliate di pazienti con ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.