Neuropsichiatra tedesco (Katowice 1878 - New York 1965), prof. a Königsberg, poi a Francoforte (1917-33); emigrato nei Paesi Bassi, poi negli USA (1935). Si dedicò allo studio dei disturbi motorî e sensorî, [...] , dell'alcolismo, della schizofrenia e all'analisi sistematica delle turbe del comportamento. Particolarmente noti i suoi studî sulle afasie e altri disturbi funzionali del cervello (Der Aufbau des Organismus, 1934; After-effects of brain injuries in ...
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Neurologo francese (Parigi 1921 - ivi 1998), figlio di Jean. Prof. (dal 1962) di neurologia e neuropsicologia all'univ. di Parigi VI; membro dell'Institut de France (Académie des sciences morales et politiques) [...] sue ricerche più significative riguardarono le vasculopatie cerebrali, la sclerosi multipla e le correlazioni tra cervello e attività superiori dell'uomo, con particolare riguardo alle afasie e alla sindrome di separazione degli emisferi cerebrali. ...
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PAROLA, Disturbi della
Giovanni Mingazzini
I disturbi della parola possono essere di numerose specie e provenire dalle cause più svariate. Una grande divisione è necessaria per distinguere i disturbi [...] che si differenziano notevolmente fra di loro sia per la causa sia per i sintomi. Una prima categoria è costituita dalle afasie (v.), termine col quale si indicano quei disordini sostanziali del linguaggio, in conseguenza dei quali il malato perde l ...
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PITRES, Jean-Albert
Vittorio CHALLIOL
Medico, nato a Bordeaux nel 1848, ivi morto nel 1927. Dapprima medico all'ospedale di Saint-André, fu nominato professore di clinica medica all'università di Bordeaux. [...] dell'emozione, l'anatomia e la fisiologia della via motrice piramidale, le psiconevrosi, il problema delle afasie, la questione della bilateralità funzionale della corteccia cerebrale.
Segno di P. nei versamenti pleurici: appoggiando una ...
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Neuropatologo (n. Parigi 1825 - m. presso il lago di Settons, Nièvre, 1893). È l'esponente più illustre della neuropatologia francese del sec. 19º. Dopo essere stato per un decennio prof. di anatomia alla [...] triade di Ch.: tremore intenzionale, nistagmo, parola scandita), alle atrofie muscolari, alla epilessia jacksoniana, alle afasie, agli studî sulla sintomatologia dell'isteria e alla interpretazione dei fenomeni ipnotici come espressione di anormalità ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] (1879) On affections of speech from disease of the brain. Brain l, 304-330. Trad. italiana in La parola impossibile: modelli di afasia nel XIX secolo (1991) a c. di Fabozzi P., Milano, Franco Angeli.
KIMURA, D., a C. di (1977) Acquisition of a motor ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] , possono provocare la perdita della facoltà di rievocare la memoria delle parole atte a designare gli oggetti, cioè l'amnesia verbale (Afasia e sue forme, in Lo Sperimentale, XL,[1886], pp. 261-280, 361-388); successivamente, dimostrò che in alcuni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] come somma delle sue sensazioni fosse sufficiente per la comprensione dell'uomo e delle sue malattie. La polemica sull'afasia fu scatenata concretamente da un lato dal problema di differenziare e isolare i singoli tipi di disturbi linguistici sulla ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Vittorio Challiol
Neurologo, psichiatra, anatomico, nato ad Ancona il 15 febbraio 1859, morto a Roma il 3 dicembre 1929. Laureatosi a Roma nel 1883, nel 1885 assistente nell'istituto [...] di Mingazzini), dovuta a lesione di detto nucleo e ne chiarì il substratum anatomico; studiò per molti anni la questione delle afasie: sostenne la dottrina che, fino a un certo periodo della fanciullezza, la funzione del linguaggio è comune ai due ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] negli altri casi, specialmente in età adulta e senile, perché troppa è la diversità fra le differenti situazioni (afasie di vari tipi; anartrie secondarie a malattia del motoneurone: paralisi bulbare e pseudobulbare, morbo di Parkinson, malattie ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.