Medico (Filadelfia 1845 - ivi 1931). Prof. di neurologia a Filadelfia. Si è occupato di anatomia dell'encefalo, delle trofoneurosi e delle afasie. ...
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Neurologo inglese (Londra 1861 - Reading 1940); descrisse le aree di proiezione cutanea dei riflessi viscero- sensitivi (zone di H.), e formulò una interpretazione patogenetica delle afasie; fra le sue [...] opere ricordiamo Studies in neurology (2 voll., 1920) e Aphasia and kindred desorders of speech (2 voll., 1926) ...
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Disturbo dell’articolazione del linguaggio; può essere letterale (se singoli suoni verbali vengono sostituiti da altri) o sillabale (per es., in certe balbuzie o in alcune afasie in via di recupero; ➔ [...] disartria) ...
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Neurologo francese (Plainpalais, Ginevra, 1849 - Parigi 1917); successore di J.-M. Charcot e di F. Raymond alla Salpêtrière. Autore di studî sull'anatomia clinica del sistema nervoso, sulle afasie e sulle [...] psiconevrosi. Tra le sindromi nervose da lui descritte si ricordano la sindrome talamica, il tipo facio-scapolo-omerale della distrofia muscolare progressiva, la nevrite interstiziale ipertrofica, l'atrofia ...
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Ripetizione, a tipo automatico, di parole o di una frase udite al momento. Si osserva, come stadio normale, nello sviluppo del linguaggio infantile. Come disturbo di natura neuropsichiatrica può essere [...] osservata nelle afasie, nelle demenze presenili e senili, nella catatonia e nell’isteria; nel caso più frequente, il malato, invece di rispondere a una qualsiasi domanda, ripete le stesse parole dell’interrogante. ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] Il principale motivo per considerare lo studio del caso singolo come la metodologia appropriata di analisi cognitiva del disturbo afasico è il seguente: se lo scopo dell'indagine è spiegare le co-occorrenze e dissociazioni di sintomi come conseguenza ...
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Medico (Bordeaux 1848 - ivi 1927). Fu professore di clinica medica nell'università di Bordeaux. Oltre che a problemi di clinica medica (segni di P.), dedicò la sua attività di ricerca ad argomenti di neurologia [...] e di psichiatria, quali l'anatomia e la fisiologia del sistema piramidale, le afasie, le psiconevrosi. ...
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Neuropsichiatra (Ancona 1859 - Roma 1929). Svolse la sua attività a Roma, nell'ospedale psichiatrico di S. Maria della Pietà, e come prof. univ. di neurologia e psichiatria. La parte più significativa [...] dei suoi studî fu dedicata all'anatomia clinica del sistema nervoso, con particolare riguardo al problema delle afasie, alla fisiologia del nucleo lenticolare, del cervelletto e del corpo calloso. ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.