. Genere di funghi Ifomiceti Demaziacei (Castagne, 1845) monotipico, e affine a Dicoccum Corda, caratterizzato da micelio prevalentemente cuticolare e subcuticolare, da conidî bruno-olivacei, ovato-oblunghi, [...] monosettati e all'inizio quasi simili ai conidiofori, che sono brevissimi e vesicolosi. Importante il C. oleaginum Cast., al cui parassitismo si deve un'importante malattia dell'olivo, nota col nome di ...
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TODI
Alessandro Ghigi
. Sottordine di uccelli, appartenenti all'ordine dei Coraciformi, abbastanza affine ai Caprimulgi o Succiacapre. Comprende il solo genere Todus Linn., con cinque specie distribuite [...] nelle grandi Antille: Giamaica, Sandomingo, Cuba e Portorico. Sono piccoli, con ali e coda brevi, becco piatto e laminare, con l'apertura della bocca che raggiunge gli occhi. Il todo comune (Todus viridis ...
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tollerare
Andrea Mariani
Nel senso oggi vulgato (come la base latina tolerare, affine a tollere), di " sopportare ", " sostenere ", o forse meglio " resistere ", occorre in Rime C 48 tanto è la stagion [...] forte ed acerba, / c'ha morti li fioretti per le piagge, / li quai non poten tollerar la brina; tutti i fiori nei campi sono morti, perché non possono " resistere " al gelo della brina, che li opprime ...
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OSMUNDACEE
Adriano FIORI
Paolo PRINCIPI
. Famiglia di Felci, appartenente alle Filicinae leptosporangiatae, affine alle Ofioglossacee. Infatti i protalli hanno una lunga durata: in alcune si ha un [...] la sola T. barbara Moore, dell'Africa meridionale, Australia orientale e Nuova Zelanda; Leptoseris con 3-4 specie, assai affini tra loro, della Nuova Zelanda, Australia orientale e Melanesia; Osmunda L. con 6 specie delle regioni temperate e calde ...
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prossimo
Antonietta Bufano
Parecchie occorrenze dell'aggettivo, nel senso di " vicino " spiritualmente, " affine ", e quindi " intimamente legato ", si susseguono in un capitolo del Convivio in cui [...] D. vuol illustrare la genesi dell'amore ch'io porto al mio volgare (I XII 3). Egli parte da un'affermazione di carattere generale - Tanto è la cosa più prossima quanto, di tutte le cose del suo genere, ...
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patria
Francesco Tuccari
La terra dei padri
Il concetto di patria è affine a quello di nazione tanto che, spesso, i due termini sono utilizzati come sinonimi. La differenza tra i due concetti emerge [...] dal contrasto tra le nozioni di patriottismo, che indica l’amore per la patria, le sue istituzioni e i suoi simboli, e di nazionalismo, inteso come sentimento della superiorità della propria nazione rispetto ...
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schema
schèma [Lat. schema, der. del gr. schèma -atos "aspetto"] [FAF] Modello convenzionale, semplificato rispetto alla realtà, di un problema, un fenomeno, un processo, un dispositivo, ecc. Gli s. [...] funzione particolare, uniti da linee orientate che mostrano il flusso dei dati o degli oggetti tra esse. ◆ [ALG] S. affine: generalizzazione del concetto di varietà algebrica: v. varietà algebrica: VI 477 a. ◆ [LSF] [FAF] S. continuo: modello di un ...
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Zariski, topologia di
Zariski, topologia di in geometria algebrica, topologia definita sullo spazio affine A(Kn) (con K campo e n intero positivo) i cui chiusi sono gli insiemi del tipo V(S) = {x ∈ Kn [...] ∀p ∈ S}, dove S è un insieme qualsiasi di polinomi in n variabili a coefficienti in K. Tali insiemi sono detti insiemi algebrici affini. Poiché V(S) = V((S)), dove (S) è l’ → ideale generato da S nell’anello dei polinomi in n variabili a coefficienti ...
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Divinità greca, in origine forse identica, o molto affine, ad Artemide (v.); come dimostra il suo nome, che s'incontra, in più luoghi, quale epiteto di questa dea, corrispondente all'epiteto "Εκατος (il [...] E. fu connessa anche con l'oltretomba: infatti, dal suo aspetto di dea delle strade e dei crocicchi e dalla sua affinità con Artemide (impersonata nella Luna), deriva direttamente l'altro suo aspetto di signora delle ombre e dei fantasmi, i cui ...
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Disturbo dell’identificazione primaria degli oggetti, che determina l’incapacità del loro riconoscimento; affine all’asimbolia. La forma più comune è data dalla a. tattile, o stereoagnosia, caratterizzata [...] dall’impossibilità di riconoscere alla sola palpazione un oggetto, anche se di uso familiare, e dalla a. visiva, per la quale l’oggetto viene percepito ma non riconosciuto. Teoricamente dovrebbero esistere ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...