Animale marino della classe Ascidiacei, subphylum Urocordati. Ha corpo rivestito da un sacco di tunicina, sostanza affine alla cellulosa, sul quale a breve distanza si aprono due sifoni: uno d’ingestione [...] o boccale che immette in un’ampia cavità respiratoria delimitata dal sacco branchiale, dalla quale si origina l’intestino, e una di espulsione o cloacale nella quale termina l’intestino stesso. Possiede ...
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SIMENIA (dall'abissino Simen; lat. scient. Simenia Gray, 1868)
Oscar De Beaux
Genere di cane molto affine alle volpi. L'unica specie (Simenia simensis Rüppell; ted. abessinischer Fuchs; ingl. Abyssinian [...] wolf) è lunga circa un metro, senza la coda, e di colore generale rossastro assai vivo. Ha la testa molto allungata; il cranio mostra infatti il muso lungo e tubulare coi premolari fortemente distanziati ...
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varieta algebrica
varietà algebrica (in inglese algebraic variety o semplicemente variety) oggetto fondamentale in geometria algebrica che nasce dallo studio, da un punto di vista geometrico, dell’insieme [...] che, se π: An+1 − {0} → P n è la proiezione al quoziente e se VA(I) ∈ An+1 è il chiuso affine associato a I, allora la varietà affine VA(I) non è ridotta alla sola origine e, contenendo un punto x, contiene tutta la retta passante per x e per l ...
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Marini, Marino. - Scultore italiano (Pistoia 1901 - Viareggio 1980). Mosso da un'esperienza classica, in qualche modo affine alla tendenza del "Novecento", se ne andò poi distaccando, per ricollegarsi [...] a più arcaici esempî, soprattutto all'arte egiziana ed etrusca. La sua ricerca è rivolta essenzialmente all'interna struttura della forma, all'organizzarsi dello spazio stesso in forme plastiche; i suoi ...
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WALI (o Vali)
Bruno Vignola
Divinità della mitologia nordica. Il nome, di dubbia interpretazione, è forse affine al nordico vanir, e starebbe per vanilo "piccolo Vano".
Figlio di Odino e della Rind (in [...] qualche passo dell'Edda, forse per equivoco, figlio di Loki), W. è noto solo per la vendetta, da lui compiuta su Hodr, della morte di Balder (v.), vendetta che appare il suo ufficio predestinato. Come ...
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LAVATERA
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Malvacee, dedicato al medico svizzero Lavater. È affine a Malva, da cui differisce principalmente per avere il calicetto fatto [...] di tre foglioline saldate e non libere. I fiori sono pentameri, le foglie sparse palmatolobate o cuoriformi rotondate munite di stipole decidue. Il frutto è policarpellato, dirompente, con i carpelli secchi, ...
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anello delle coordinate
anello delle coordinate anello quoziente K[x1, …, xn]/I di una varietà algebrica affine X = V(I) definita su un campo K algebricamente chiuso. I suoi elementi sono le funzioni [...] regolari su X e, in base al teorema degli zeri di → Hilbert, i suoi ideali massimali possono essere identificati con i punti che compongono X. Per un più articolato e formale inquadramento, si veda → geometria ...
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Rito proprio del culto di Cibele, affine al taurobolio, ma meno importante. La cerimonia consisteva in origine nella cattura di un ariete che veniva sgozzato su di una fossa a questo scopo preparata, sotto [...] la quale l'iniziato riceveva la doccia del sangue della vittima. Naturalmente, durante l'Impero romano la cerimonia della cattura si ridusse a un simulacro, ma un passo di Prudenzio ci descrive il rito ...
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primario
primàrio [agg. e s.m. Der. del lat. primarius, da primus "primo"] [LSF] Con signif. affine a quello di primo, spec. per indicare qualcosa che costituisce o riguarda il fenomeno originario da [...] cui derivano altri fenomeni o che dà luogo a un fenomeno avente questo carattere. ◆ [FTC] [EMG] Avvolgimento p. (o assolut., p. s.m.): l'avvolgimento di un trasformatore elettrico nel quale si fa scorrere ...
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Nome comune di Quercus petrea (v. fig.) e del suo legno. È un albero di 18-30 m, con tronco tozzo, chioma rotonda; le foglie sono sinuato-lobate, spesso pubescenti di sotto, a picciolo ben distinto (1-3 [...] a 1300 m s.l.m. Gli usi industriali della corteccia e del legno sono circa gli stessi che quelli della farnia.
Una specie affine è Quercus pubescens, detta roverella, più piccola in tutte le sue parti, con rametti e foglie molto pubescenti; cresce in ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...