vettore geometrico
vettore geometrico vettore considerato nell’ambito della geometria elementare euclidea del piano o dello spazio. In tale ambito esso determina una → traslazione (→ vettore; si veda [...] anche → spazio affine). ...
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prosopopea
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'attribuire a cose inanimate o a concetti astratti prerogative proprie della persona umana, facendoli parlare e rivolgendo loro la parola. [...] Affine alla p. è la personificazione, che nella retorica classica e medievale non è espressamente e distintamente definita, ma è inclusa genericamente nella ‛ fictio personae '. Essa consiste nel far agire cose inanimate e concetti astratti come ...
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CAIRO, Pittore del
G. Riccioni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, di stile protoclassico.
Così denominato dall'alàbastron 26213 nel museo del Cairo. Il suo stile è affine a quello del [...] Pittore di Karlsruhe. Il Beazley gli ha attribuito un alàbastron (Cairo 26213) e due lèkythoi panciute (Oxford, Coll. Beazley; Monaco 2500) raffiguranti rispettivamente una menade e una donna con specchio; ...
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In diplomatica, sinonimo di littera, nel senso di documento pubblico, imperiale, regio e pontificio, emanato in forma di lettera.
Nella letteratura latina, genere di componimento poetico in versi, talvolta [...] affine alla satira, che nella forma e nel tono familiare s’avvicina alla lettera (le e. in esametri di Orazio), ma tratta anche argomenti elevati (l’e. ad Pisones di Orazio, detta anche Ars poetica).
Nella letteratura italiana, denominazione di ...
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BERLINO 2536, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile classico, così denominato dalla kỳlix 2536 di Berlino; il suo stile è affine a quello dei Pittori [...] di Koropi e di Fauvel. Il Beazley gli ha attribuito tre kỳlikes (Berlino 2536; Ferrara, V. T. 617; Roma, Collezione Torlonia), databili fra il 440-430 a. C.
La kỳlix di Berlino presenta, nell'interno, ...
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NECROFOBIA (dal gr. νεκρός "morto" e ϕόβος "paura")
Orrore ossessivo per la vista dei cadaveri, soprattutto per il timore di svenire o addirittura di morire per l'emozione. È assai affine all'ematofobia, [...] alla quale facilmente s'associa (v. fobia) ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] in sé una prefissata retta, o piano, o iperpiano (retta, piano, iperpiano improprio o all’infinito). Sono nozioni di g. affine: il parallelismo, il punto medio di un segmento (sebbene non lo sia la distanza tra due punti), il baricentro geometrico ...
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Detto il "riformatore del Württemberg", uno dei più notevoli teologi luterani, assai apprezzato dallo stesso Lutero sia come organizzatore, sia come interprete delle Scritture. Fu affine a Lutero per le [...] sue attitudini pratiche, e a Melantone per la cultura umanistica e per l'agilità di spirito. Nato il 24 giugno 1499 a Weil nel Württemberg, entrò nel 1514 all'università di Heidelberg, dove le dispute ...
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punto improprio
punto improprio locuzione con cui si indica nello spazio euclideo il punto all’infinito che identifica la direzione di un fascio di rette parallele. Il punto improprio è anche detto elemento [...] retta per tali punti è costituita da tutti e soli i punti impropri del piano ed è detta retta impropria. Nello spazio affine ampliato un punto improprio è un elemento del piano improprio e in coordinate proiettive omogenee è ogni punto con una sola ...
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newar
Popolazione stanziatasi alla fine dell’era pre-cristiana nella valle di Kathmandu (Nepal), e in seguito diffusasi sulle alture circostanti e nel Terai. Noti con questo nome, etimologicamente affine [...] a Nepal, dal 17° sec., i n. sono accomunati dalla lingua newari, appartenente alla famiglia tibeto-birmana ma con cospicui apporti indo-ari, e comprendono al loro interno etnie diverse immigrate nel corso ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...