Ceramista attico (attivo nel 570-550 circa a. C.), proprietario della fabbrica in cui lavorò Clizia. Dovette lavorare anche per altri pittori, come dimostra una tazza di Egina ora a Berlino, in stile affine [...] a quello dei disegnatori più vivaci delle anfore attico-corinzie. Insieme a Clizia firmò invece il celebre vaso François ...
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Filosofo (Elmshorn 1848 - Marburgo 1930), prof. nell'univ. di Greifswald (1885-1921). Nelle sue prime opere si occupò in modo particolare di gnoseologia e psicologia, sviluppando successivamente una sua [...] precisa posizione filosofica, affine alla "filosofia dell'immanenza" (W. Schuppe) e all'empiriocriticismo, ma connotata originalmente da un tentativo di analisi sistematica del "dato", come oggetto specifico della ricerca filosofica. Le coppie ...
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Kůlna Caverna situata presso Sloup (Moravia), in cui gli scavi hanno accertato una sequenza stratigrafica di 21 livelli. Lo strato più basso finora raggiunto ha dato industria su scheggia, che è stata [...] considerata affine al cosiddetto Tayaziano occidentale. Seguono livelli per cui è stata proposta l’attribuzione all’interglaciale Riss-Würm, contenenti punte litiche foliate bifacciali, che sarebbero quindi molto antiche. Più in alto si trovano ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte (v.vol. III, p. 872)
G. Poncini
Periodo preceramico. - Benché sia stata avanzata da più parti l'ipotesi di una cultura paleolitica inferiore, [...] l'espressione serena e quasi sognante, tali opere si differenziano nettamente dalle severità dello stile di Tori. Stilisticamente affini sono le sculture del Chūgūji e del Kōryūji di Kyoto che ritraggono il Bodhisattva Maitreya (Miroku) o forse lo ...
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preterizione
Francesco Tateo
Figura retorica per la quale si finge di omettere ciò che in effetti si dice, e che anzi in tal modo si mette in maggiore evidenza. Lo schema, affine alla reticenza, rientra [...] nei modi adatti a raggiungere la brevitas ed è generalmente collegato con la violenza dell'invettiva; ma in D. è raro l'impiego di esso in questo senso, mentre è assai sviluppato in relazione con la poetica ...
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INCROCIO
Bruno Migliorini
. In linguistica, si chiama incrocio quella specie di etimologia popolare (v. etimologia, XIV, p. 456), per cui un vocabolo viene alterato nella sua forma per influenza d'un [...] altro vocabolo, affine per significato o anche solo nella forma. P. es., nel passaggio dal lat. laterna all'ital. lanterna è da ravvisare l'influenza del sinonimo lampada; il gioco della zecchinetta è il fr. lansquenet incrociato con zecchino, ecc.
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Forma di rappresentazione popolare greca sorta alla fine del 4° sec. a.C. e fiorita nell’età alessandrina; di contenuto non scurrile, era accompagnata dal flauto. Meno grottesca della magodia, fu considerata [...] da Aristosseno affine alla tragedia. Era chiamata anche simodia dal suo maggior poeta, Simo di Magnesia.
Ilarodo era l’attore che prendeva parte alle ilarodie. ...
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Gruppo di dialetti del greco antico parlati nella parte nordoccidentale della Grecia, e precisamente nell’Epiro, in Acarnania, Etolia, Doride, Focide, Locride e, nel Peloponneso, in Elide e Acaia. Questo [...] gruppo è affine al dorico e se ne differenzia nell’uso di -οις al dativo plur. anche nei temi in consonante e nel mutamento di ε in α davanti a ρ e λ (ϕάρω, Δαλϕοί). ...
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Matematico (Roma 1913 - ivi 1968). Dal 1948 prof. di geometria e di calcolo delle probabilità all'univ. di Roma. I suoi principali contributi scientifici riguardano lo studio delle distribuzioni di probabilità, [...] con la teoria affine delle variabili casuali; l'approfondimento dei fondamenti concettuali dell'induzione statistica con la teoria delle conformità; lo sviluppo di alcuni aspetti metodologici della teoria dei campioni e dell'elaborazione dei ...
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Componimento vocale o vocale-strumentale su testo biblico (ant. ingl. antefn(e), che è dal lat. tardo antiphŏna), usato nella liturgia della Chiesa anglicana, in forma di mottetto, poi (fine del sec. 17°- [...] sec. 18°) affine alla cantata, e più tardi ancora ampliato nella parte strumentale. ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...