res
Sostantivo lat. affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza». Il termine lat., che significa «cosa, possesso, bene economico», è in quest’ultimo significato usato frequentemente nel diritto [...] e quindi lo «Stato» (o Repubblica). Nell’uso filosofico medievale e moderno, il termine fu usato per indicare la realtà; affine a quest’uso è quello classico, nell’espressione natura rerum «natura delle cose», cioè la Natura, con cui i Latini ...
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quadri-
quadri- [Lat. quadri-, affine a quattuor "quattro"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "di quattro, che ha quattro, composto di quattro". ...
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personificazione
Figura retorica affine alla prosopopea, che è invece il termine cui D. espressamente si riferisce, e che non pare egli distingua dalla p. propriamente detta. V. pertanto PROSOPOPEA. ...
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groppo
gróppo [Affine a gruppo, nel signif. di "viluppo"] [GFS] Nella meteorologia, perturbazione atmosferica, detta anche g. di venti, consistente nell'improvviso destarsi di venti con mutevole intensità [...] e direzione, accompagnato da precipitazioni; i g., che durano pochi minuti, si formano su superfici di separazione tra masse d'aria differenti, e sono allineati lungo linee di groppi ...
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snodarsi
Andrea Mariani
Affine a ‛ disnodare ' (v.), che appare più volte, s. è usato in Rime CXVI 5 Amor... / dammi savere a pianger come voglia, / sì che 'l duol che si snoda / portin le mie parole [...] com'io 'l sento.
Il dolore si snoda dalla profondità dell'animo del poeta, cioè " si libera ", " riesce a emergere ", e D. invoca il dio d'amore, affinché lo aiuti a esprimerlo a parole proprio come egli ...
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porta
pòrta [Lat. porta, affine a portus -us "porto"] [ELT] Denomin. (ingl. gate) di dispositivi elettronici con vari canali d'ingresso e uno d'uscita, che danno un segnale d'uscita soltanto per certe [...] combinazioni dei segnali d'ingresso, oppure (p. di trasmissione) se tra questi v'è un segnale particolare (segnale di abilitazione). ◆ [ELT] [INF] P. di input/output: v. calcolatori, architettura dei: ...
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rampa
rampa [Forse affine a ranfia, var. popolare di granfia, zampa di animale con artigli per trarre a sé, per fare scivolare a sé] [LSF] Generic., sia un piano inclinato avente lo scopo di superare [...] un determinato dislivello, sia una struttura di tipo diverso, avente in ogni caso una superficie media in forma di piano inclinato. ◆ [ELT] Segnale (o forma d'onda) a r.: segnale caratterizzato dal fatto ...
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ho
Popolazione indiana affine ai munda (➔), diffusa in prevalenza nel Jharkhand, dove migrarono tra l’8° e il 10° secolo. Noti anche come kol, o larka («guerrieri»), furono al servizio dei raja di Singhbhum [...] e Mayurbhanj, il cui declino a cavallo tra il 18° e il 19° sec. facilitò la conquista inglese. All’annessione di Singhbhum (1837) seguì la creazione del Kolhan government estate, dove gli h. furono posti ...
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asintoto
asintoto nella geometria affine, retta tangente a una curva piana in un suo punto all’infinito. Intuitivamente si può dire che la distanza tra essa e il punto della curva tende a zero quando [...] il punto stesso tende all’infinito. Si può, quindi, pensare a un asintoto come alla posizione limite assunta dalla tangente alla curva in un punto al tendere del punto stesso all’infinito (ovvero la retta ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...