pappalardo
Luigi Vanossi
Parola derivata dal francese antico papelart, " ipocrita ", che compare in Fiore LXI 9 e crederà che tu sie un pappalardo, / che sie venuto a lei per ingannarla.
Il passo corrisponde [...] a Roman de la Rose 7757-58, dove sono usati termini di significato affine: " Qu'el cuide qu'il seit uns lobierres, / Uns renarz, uns enfantosmierres ". Nel romanzo compare pure papelart, ma in altro contesto (v. 11963); cfr. anche Tresor II LXXXXVIII ...
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Brudziński, Józef
Pediatra polacco (Bolew 1874 - Varsavia 1917). Studiò in Germania e in Francia; tornato in Polonia, si dedicò al miglioramento degli ospedali pediatrici. Autore di ricerche sulla flora [...] , sulla profilassi delle malattie infettive e sulla semeiotica della meningite. Sintomo di B.: sintomo di irritazione meningea affine al sintomo di Kernig: gli arti inferiori si flettono quando al malato supino si flette energicamente la nuca ...
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Canto di origine popolare afro-americana su temi evangelici sviluppatosi in America nel 19° secolo. Praticato dai grandi cori di chiesa, cominciò a essere codificato tra gli anni 1920 e 1940, in uno stile [...] che fondeva le tecniche del blues a elementi di derivazione jazz. A differenza del genere affine dello spiritual, il g. è caratterizzato da un testo di carattere soggettivo, dall’accompagnamento di strumenti e da una consistente intensità ritmica. ...
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teismo Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina che asserisce la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione della divinità. [...] Più particolarmente, il t. si configura come asserzione di una divinità unica, e perciò è più affine al monoteismo che al politeismo. Esso si distingue, d’altra parte, anche dal panteismo, in quanto tende a considerare come separata e autonoma quella ...
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ONICOFAGIA (dal gr. ὄἢνυξ "unghia" e ϕαγεῖν "mangiare")
Ernesto LUGARO
È il ticchio di rodersi le unghie, comune fra le persone a temperamento ossessivo, e specialmente in gioventù. Talvolta dura anche [...] in età adulta e porta a una grave deformazione dell'unghia che si riduce a una lunghezza minima. Affine assai, e spesso associato a questo, è il ticchio di strapparsi l'epidermide periungueale. ...
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MARIOTTO di Cristofano
Anna Maria Bernacchioni
MARIOTTO di Cristofano. – Nacque a Castel San Giovanni, l’attuale San Giovanni Valdarno, intorno al 1395, come si deduce dai documenti catastali che lo [...] riguardano.
Nel panorama artistico fiorentino del primo Quattrocento il linguaggio pittorico di M. è affine a quello di Lorenzo di Bicci, Giovanni Toscani e Arcangelo di Cola da Camerino, ma la notorietà di M. si deve al suo legame parentale con il ...
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POLITONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Procedimento armonico e polifonico, per il quale le caratteristiche armoniche e melodiche di tonalità diverse si trovano insieme commiste e sovrapposte. La tecnica [...] alle più recenti, anzi contemporanee, fasi stilistiche della musica, ma le propaggini di una sensibilità armonica assai affine ad essa risalgono a parecchi secoli addietro.
Anzitutto è bene avvertire che la politonalità, anziché dare indizio di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] solamente nel XVII sec.; nel Medioevo non si utilizzava nessun termine latino affine a 'Cosmo' e a 'cosmologia', e i filosofi della Natura adoperavano mundus, caelum e universum. L'oggetto della cosmologia era lo studio della struttura e del ...
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dignità (dignitade; dignitate)
Fernando Salsano
In VE II II 3 la dignitas è definita come meritorum effectus sive terminus, e questo significato la parola ha in Cv I II 11 sanza far menzione de l'opere [...] virtuose, o de le dignitadi virtuosamente acquistate, e Vn XXX I; affine a esso è quello di " nativa pienezza morale ", in Pd VII 82 e in sua dignità mai non rivene (cfr. v. 76 Di tutte queste dote s'avvantaggia / l'umana creatura), e 86 Vostra ...
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ADRIA, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, di stile tardo-arcaico. È cosi denominato da cinque kỳlikes frammentarie conservate nel museo di Adria (inv. B. 326; B. [...] 293; B. 310; Bc. 32; B. 471) attribuitegli dal Beazley. Il suo stile è molto affine a quello del Pittore di Antiphon e non lontano da quello del Pittore di Trittolemo. Le kỳlikes rappresentano nel cerchio interno scene di komos; da notare la kylix B. ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...